Descrizione
I Progetti Educativi Zonali, concepiti come risposta integrata ai bisogni dei territori, permettono la realizzazione da parte dei comuni di attività rivolte ai bambini e ragazzi dai 3 mesi ai 18 anni di età e intervengono sia nell’ambito dell’infanzia (per sostenere e qualificare il sistema dei servizi per la prima infanzia attraverso il coordinamento e la formazione del personale), sia nell’ambito dell’età scolare (per prevenire e contrastare la dispersione scolastica, promuovendo l’inclusione di disabili e stranieri e l’orientamento, contrastando il disagio scolastico, nonché per promuovere esperienze educative/socializzanti durante la sospensione del tempo scuola).
Il PEZ è articolato, secondo le decisioni regionali, in:
- P.E.Z. Infanzia (0-6 anni);
- P.E.Z. Età Scolare (3-18 anni)
La Regione Toscana delibera annualmente le Linee guida per la programmazione e la progettazione educativa territoriale che, oltre a tracciare il processo di concertazione e i ruoli dei diversi attori del Sistema, definiscono i contenuti ammissibili all’interno dei progetti, le finalità prioritarie con i relativi vincoli di destinazione risorse, nonché i finanziamenti messi a disposizione.
Il Comune di Empoli, in qualità di Ente capofila della Conferenza Zonale per l’Educazione e l’Istruzione della Zona Empolese Valdelsa, aderisce e coordina le attività dei Progetti Educativi e Zonali per i Comuni della Zona (Comuni di Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Empoli, Fucecchio, Gambassi Terme, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Vinci.
PEZ Infanzia
Il Progetto Educativo Zonale P.E.Z. Infanzia è finalizzato – in conformità alle linee guida regionali – allo sviluppo di pratiche educative di qualità nell’ambito del sistema integrato 0-6 attraverso la qualificazione dei professionisti che vi operano e il miglioramento dei livelli di coordinamento previsti dalla regolamentazione regionale per favorire la creazione di contesti educativi di qualità.
La formazione congiunta rappresenta una preziosissima opportunità al fine di favorire l’implementazione del sistema integrato per l’educazione e l’istruzione da 0-6 anni.
La partecipazione a percorsi formativi comuni costituisce infatti un fattore indispensabile per la costruzione di linguaggi condivisi e contribuisce alla diffusione di una progettualità educativo/ didattica e di una cultura dell’infanzia coerente nel territorio, contribuendo così alla costruzione di una comunità professionale orientata alla condivisione di conoscenze, all’innovazione e allo scambio.
In quest’ottica, la formazione in servizio deve proporsi non solo di portare nuovi contributi al sapere degli educatori e degli insegnanti, ma anche di alimentare in ciascuno la capacità di riflettere, in modo da rendere espliciti gli intenti educativi e dare senso al lavoro con i bambini.