Descrizione
CHI deve richiederla
La richiesta di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche o assimilabili, per immobili che si trovano in aree del territorio comunale non servite dalla pubblica fognatura, può essere presentata dal:
- Proprietario/i dell'immobile;
- Occupante/i, utilizzatore/i a qualsiasi titolo dell'immobile.
COME richiederla
La domanda e i relativi allegati debbono essere presentati in formato digitale mediante PEC al Comune di Empoli (comune.empoli@postacert.toscana.it).
I documenti necessari sono i seguenti:
- modulo domanda firmato digitalmente dal richiedente o, nel caso di procura, dal tecnico incaricato;
- relazione tecnica, datata e firmata digitalmente da un tecnico abilitato;
- elaborato progettuale redatto da un tecnico abilitato, datato e firmato digitalmente;
- relazione geologica redatta da geologo abilitato (nel caso di scarico sul suolo o negli strati superficiali del sottosuolo);
- ricevuta elettronica dei costi sostenuti.
I contenuti minimi della Relazione tecnica e geologica sono elencati nel “Regolamento comunale degli scarichi di acque reflue domestiche in aree non servite da pubblica fognatura”.
Costi da sostenere
- n. 2 marche da bollo da Euro 16,00 (una per la presentazione e una per l'atto che dovrà essere rilasciato);
- ricevuta di versamento di Euro 40,00 (quaranta/00), quale contributo forfettario ai costi di istruttoria previsto dall'art. 4 del vigente Regolamento Comunale degli scarichi di acque reflue domestiche non servite dalla pubblica fognatura. Il suddetto versamento potrà essere effettuato attraverso il link https://iris.rete.toscana.it/public/addon/bollettino_bianco/edit.jsf?idEnte=1156662162CDF6B702F7&cdTrbEnte=AMBIENTE_DIRITTO_ISTRUTTORIA.
In ogni caso dovrà essere indicata la seguente causale:
CONTRIBUTO COSTI ISTRUTTORIA PER AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO FUORI FOGNATURA DEL SIG. ___________________________________
PERCHÉ richiederla:
Al fine di tutelare il suolo e le acque dall'inquinamento, ogni scarico di acque reflue nell'ambiente deve essere provvisto di idoneo impianto di depurazione regolarmente autorizzato. La durata dell'autorizzazione allo scarico è di quattro anni dalla data del rilascio e si rinnova tacitamente.
L'effettuazione dello scarico di acque reflue nell'ambiente in assenza di autorizzazione (o non corrispondente a quanto prescritto nell'atto di autorizzazione) è punita ai sensi della normativa nazionale e regionale vigente.