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COMUNICATO STAMPA
Martedì 5 Novembre 2013
URBANISTICA E POLITICHE TERRITORIALI
EMPOLI - Nella seduta consiliare di ieri, lunedì 4 novembre, è stata approvata in via definitiva la variante di minima entità al piano strutturale e il secondo regolamento urbanistico.
Dal punto di vista istituzionale, l’iter autorizzativo, dopo l’avvenuta adozione del 19 gennaio 2013, ha previsto: presentazione delle osservazioni entro 60 giorni, esame di queste e la predisposizione del primo parere per discuterne nelle 6 commissioni Ambiente e Territorio, iniziate a fine giugno e concluse all’inizio di ottobre. Nove consigli comunali per l’esame e la votazione sulle singole osservazioni e il decimo, per l’approvazione definitiva.
Mi preme sottolineare che delle 290 osservazioni presentate ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Franco Mori - per un totale di 590 punti, ne sono stati accolti 240 e parzialmente accolti 79. Delle osservazioni accolte ci piace ricordare l’altezza dei sottotetti, da 1,80 cm a 2,40 cm; accolta una deroga al 35% al rapporto di copertura del piano interrato, per aumentare le superfici a posto auto, e consentire volumi tecnici quali depositi per il contenimento delle acque piovane (bioedilizia); introduzione della possibilità di realizzare in deroga l’aumento della superficie, dell’altezza, oltre alla riduzione delle distanze, gli interventi finalizzati all’incremento delle prestazioni energetiche degli edifici.
Ecco le novità:
Riconfermati tutti i Pua (Piani urbanistici attuativi) che con avviso pubblico i proprietari dei terreni interessati dai Pua ne avevano fatto richiesta;
Prevista la messa in sicurezza idraulica dei rii minori nel piano di Marcignana e del torrente Orme;
Novità per il centro storico:
- Semplificati gli interventi negli edifici con grado di tutela medio basso;
- Introdotta la possibilità di cambio di destinazione d’uso da residenziale a commerciale, nei piani primi nelle vie degli edifici posti in via Ridolfi, via del Giglio e via G. del Papa;
- Possibilità di introdurre la destinazione commerciale terratetto degli edifici agli angoli degli incroci di via Ridolfi con via del Giglio e via G. del Papa;
- Possibilità di reperire gli standard di parcheggio fino a 200 m di distanza dal perimetro esterno del centro storico.
L’obiettivo delle novità introdotte al centro storico ha sottolineato l’assessore Mori - è riportare attività non solo commerciali (grazie al cambiamento d’uso dei piani primi), recuperare il patrimonio edilizio esistente e quindi la residenza (tramite una facilitazione degli interventi sugli edifici).
Nelle altre ZONE:
Zone B (aree di saturazione del tessuto urbano)
- lasciati invariati tutti i precedenti parametri edilizi;
- Introdotto per gli interventi a rilevante interesse urbano il Progetto Unitario Convenzionale (PUC)
Zone C (aree di espansione) oltre a riconfermare tutti i Pua per cinque di questi facilitato l’iter autorizzativo tramite il Puc;
Zone D (aree produttive): introduzione della flessibilità di destinazione d’uso nei Pip di Carraia e Pontorme, e quindi la possibilità di svolgere tutte le funzioni di artigianato, commercio e direzionale, ottenendo una multifunzionalità all’interno della stessa area e dei singoli lotti.
NOVITA’ per le ZONE AGRICOLE:
- Le aziende agricole potranno realizzare fino a 600 mq, con intervento diretto (il precedente regolamento prevedeva meno di 150 mq);
- Gli annessi precari passano dagli 8 ai 50 mq; gli annessi agricoli non sono soggetti a superfici minime;
- Per l’agricoltura amatoriale, introdotta la possibilità di realizzare piccoli annessi in proporzione alla superficie utilizzata;
- Autorizzati box per animali d’affezione
- Laghetti per la pesca sportiva: possibilità di realizzare fino a 100 mq di superficie coperta;
- Aperta negli edifici rurali, la possibilità di avere come destinazione d’uso non solo residenziali ma anche servizi, associazionismo e direzionale;
- Edifici rurali: mantenuti gli 80 mq. Nel caso in cui la superficie risultasse di una metratura incapace di realizzare due unità abitative (esempio: unità abitativa di 130 mq), viene data la possibilità di realizzare una unità da 80 mq e l’altra di ciò che resta. Una sorta di deroga per garantire lo sfruttamento di tutta la superficie, evitando i frazionamenti dell’unità abitativa;
- Introdotta la possibilità di realizzare interventi di sostituzione edilizia delle sole superfici accessorie;
- Possibilità nelle aree agricole periurbane di realizzare posti auto coperti purché finalizzati alla installazione di pannelli fotovoltaici.
Per le aree agricole ha commentato l’assessore Mori - si tratta di novità importanti, sollecitate da sempre dai singoli cittadini, ma anche dalle associazioni di categoria, con attenzione al rispetto e al valore che il nostro territorio agricolo rappresenta.
MOBILITA’
Grazie alla sottoscrizione degli accordi procedimentali che hanno portato alla riconferma dei Pua, è possibile pensare concretamente che nei prossimi cinque anni verranno realizzati:
- il passante Est della città di collegamento tra il quartiere di Serravalle, le frazioni di Cortenuova e Pontorme con la Tosco Romagnola, decongestionando così il traffico che attualmente si concentra sui ponti dell’Orme, in via Bisarnella e in via Berni;
- il completamento della circonvallazione Sud della città con il passante che dalla rotonda dei Cappuccini, parallela alla Fi-Pi-Li, tramite l’allargamento di via dell’Olivo, si collega alla via Pratignone, dove, con il Pua ex Montepagani, sarà realizzato il sottopasso della ferrovia;
- il passante nella frazione di Pozzale dall’area Peep a via Valdorme, decongestionando la via Adamello con la vecchia via Valdorme;
A questi interventi, legati ai Pua, si aggiungono:
- la strada di nuova realizzazione di collegamento tra l’uscita Empoli centro della Fi-Pi- Li e la rotonda di via dei Cappuccini;
- La bretella di collegamento della via Piovola allo svincolo di Empoli Est (strada di nuova realizzazione): soluzione per il decongestionamento al traffico della frazione Villanuova;
In conclusione dice l’assessore Mori non si tratta di una semplice imbiancatura del vecchio regolamento, ma di un nuovo strumento urbanistico che nasce dall’ascolto, si attualizza ad una situazione complessa e che speriamo consenta di semplificare l’eventuale ripresa economica, sempre nel rispetto del nostro territorio.