Barriere architettoniche, Iacopo Melio in aula accende l'attenzione sulla sua campagna

Iacopo Melio ha raccontato la sua battaglia di civiltà anche di fronte ai consiglieri comunali di Empoli, ieri sera, lunedì 21 luglio, durante la seduta st...
Publication date:

22/07/2014

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  • Comunicato stampa

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EMPOLI - Iacopo Melio ha raccontato la sua battaglia di civiltà anche di fronte ai consiglieri comunali di Empoli, ieri sera, lunedì 21 luglio, durante la seduta straordinaria del Consiglio Comunale. Il 22enne di Lazzeretto (Cerreto Guidi), disabile, si muove su una sedia a rotelle e ha lanciato una campagna di comunicazione per l’abbattimento delle barriere architettoniche, in particolare per quanto riguarda la fruizione dei mezzi pubblici come bus e treni. Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato una mozione in merito invitando Iacopo Melio in aula per un intervento. La mozione del PD sullo stato delle barriere architettoniche in città chiedeva innanzitutto alla campagna di sensibilizzazione lanciata dal giovane cerretese #vorreiprendereiltreno. La mozione è stata approvata, (solo il M5S si astenuto), dal Consiglio comunale che ha così aderito alla campagna di Iacopo ed ha chiesto alla Giunta di presentare una relazione in merito allo stato delle barriere architettoniche a Empoli che indicasse i recenti interventi e le opere che si ritiene debbano essere realizzate in futuro. “Oltre ad una simbolica adesione – spiegano i consiglieri PD - con questa mozione si creerà una discussione in cui la giunta comunale prenderà un impegno sulla realizzazione di alcune opere e sul fatto che occorre sempre più sensibilità sul tema dell'accessibilità e della possibilità di movimento di tutti. Siamo soddisfatti, infine, che la maggior parte dei gruppi consiliari abbiano sostenuto tale iniziativa”. Il M5S ha presentato un emendamento chiedendo di destinare il 10% delle alienazioni degli immobili comunali programmate nel 2014 per realizzare nel 2015 opere di abbattimento delle barriere architettoniche. Emendamento non approvato. I due gruppi di maggioranza (PD e Questa è Empoli) spiegano “perché non si tratta di un intervento strutturale, la cifra non sarebbe certa in quanto condizionata dall’effettiva vendita degli immobili comunali. Assai aleatoria in questa fase visto la stagnazione del mercato immobiliare. Più serio analizzare le necessità cittadine e programmare interventi di breve e medio periodo, indipendente dai costi, come da noi proposto”. E’ passato invece l’emendamento di FabricaComune per la Sinistra in cui si chiede “l’impegno di sindaco e Comune a intervenire presso la Regione per si attivi verso le FS per rendere le carrozze dei treni tutte accessibili. Oltre a verificare il rispetto della legge 13 del 1989 per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”.

L’intervento di Iacopo Melio in consiglio comunale a Empoli

Buonasera a tutti. Vi ringrazio per questa importante occasione che mi è stata data, occasione che non tocca certo solo me, ma migliaia di persone delle quali, ormai, sono diventato il portavoce. Mi è capitato di leggere una dichiarazione nei giorni passati su GoNews, dove si criticava una certa strumentalizzazione politica della battaglia “#vorreiprendereiltreno”. Premesso che non essendo di Empoli non conosco gli equilibri politici di questo Comune, volevo esprimere però la mia opinione al riguardo, senza farne minimamente un attacco politico o personale ma prendendo questo spunto per una riflessione generale. Come ho sempre ripetuto, credo fermamente che i diritti siano di tutti. A maggior ragione questa battaglia (sociale ma anche politica, perché quest'ultima è ovunque nelle nostre vite) non vuole in nessun modo avere colore né partiti, non essendo né di sinistra né di destra. Pertanto è importante che CHIUNQUE si metta una mano sulla coscienza e si adoperi, secondo i propri strumenti, ruoli e capacità, per cambiare realmente lo stato delle cose. Stato che, ad oggi, non va certo di pari passo con democrazia e civiltà. Grazie quindi a chi, in queste settimane, ha voluto mettersi in contatto con me per proposte e aiuti reali, senza alcuna strumentalizzazione ma con la spontaneità che può nascere da chi, per un istante, si è messo nei panni di un ragazzo in carrozzina. Grazie a quei ragazzi che con manifestazioni (perché anche la comunicazione è in grado di smuovere le acque, e il tamtam mediatico nazionale di questi giorni ne è la prova concreta) ma anche con i fatti, stanno sostenendo questa lotta. E grazie a chiunque altro vorrà salire su questo treno, indipendentemente dai simboli. Se ci sono altre proposte che conoscono quale sia la strada giusta e hanno gli strumenti per perseguirla, che si facciano avanti: le mie porte sono sempre state aperte, dal primo giorno, verso tutti. E continueranno a farlo perché collaborazione, solidarietà, tolleranza e rispetto reciproco sono valori indiscutibili in questo caso. Io stesso ho iniziato questa lotta universale con il sorriso e con uno spirito propositivo, proprio perché assumere un atteggiamento di polemica e di critica nei confronti delle politiche passate o attuali credo sia controproducente, o quantomeno che non porti da nessuna parte. Utilizzare “#vorreiprendereiltreno” per recriminare ciò che non è stato fatto, ciò che si poteva fare o ciò che è stato sbagliato, oltre ad essere una nuova strumentalizzazione, genera conflitti che in questa campagna devono rimanere in tutti i modi estranei. Chiediamoci cosa possiamo fare noi stessi per gli altri, nel nostro piccolo. Non è pensando a cosa gli altri abbiano sbagliato, ma con della sana autocritica che un Paese si può migliorare, ogni giorno. Chiediamoci come noi possiamo giocare la nostra partita, come possiamo essere decisivi. Mi auguro che da oggi ogni tipo di accusa venga trasformata in qualcosa di proficuo e di utile. Mi auguro che da ora in poi si potranno iniziare percorsi fatti di proposte, collaborazioni e sensibilizzazione. Mi auguro che le vite dei cittadini siano rese più semplici, non per gloria personale ma per senso morale. Sarebbe bellissimo vedere, su questo punto, un accordo unanime. Per quello che posso, io sono qui. Grazie a chi vorrà salire a bordo con noi a dire con tutta serenità: #vorreiprendereiltreno.

Ultimo aggiornamento

Last modified: 28/03/2024 17:22

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