Descrizione
EMPOLI - Empoli ricorda e lo fa in una emozionante serata agli Agostiniani, fra il Cenacolo e il Chiostro.
Il 2 settembre del 1944 la città fu ufficialmente liberata, ieri 2 settembre 2014 il Comune di Empoli ha voluto riportare alla memoria quella data. Per la prima volta è stato organizzato un evento per ricordare gli eventi drammatici, ma anche esaltanti, che interessarono la nostra città fra l’agosto e il settembre del '44.
L’amministrazione comunale ha voluto dare a questa ricorrenza un significato profondo organizzando, in collaborazione con ANPI (Associazione nazionale partigiani d'Italia – sezione Empoli), ANPPIA (Associazione nazionale politici perseguitati italiani antifascisti), ANCR (Associazione nazionale combattenti e reduci), ANED (Associazione nazionale ex deportati politici) l’evento degli Agostiniani.
Presente Eleonora Caponi, assessore per i Progetti per la Memoria, insieme a Gianluca Fulvetti, docente dell’Università di Pisa, direttore dell’Istituto storico della resistenza di Lucca; e Stefano Fusi, coautore del docufilm ‘Kia Ora’ e Claudio Teobaldelli.
Dopo un approfondimento sul contesto storico da parte di Fulvetti, Andrea Giuntini ha letto alcuni passaggi del libretto che è stato distribuito in sala agli oltre cento presenti, si tratta di una copia della relazione ‘Un anno di attività del C.N.L. di Empoli’, scritta da Aureliano Santini, presidente del comitato di liberazione nazionale di Empoli. Ha parlato anche il figlio di Santini, Silvio, descrivendo la figura quasi ‘mitica’ di suo padre.
“Nelle parole di Aureliano Santini – ha detto l’assessore Caponi – ognuno di noi può leggere e trovare un impulso a superare il momento di crisi che sta attraversando il nostro Paese. Se ce l’hanno fatta loro, con una città distrutta e senza risorse, possiamo e dobbiamo anche noi cercare energie, idee e volontà per risalire”.
Sempre Eleonora Caponi ha lanciato un appello: “Il valore della memoria è incalcolabile e per questo non va disperso. In questa occasione, così significativa per Empoli, vorrei lanciare l’appello a tutte quelle persone che hanno vissuto quei momenti, ai loro parenti. Chi avesse testimonianze di quei terribili giorni, ma anche di quel periodo di ricostruzione e ripartenza, può rivolgersi al nostro Archivio Storico. Sarà importantissimo raccogliere foto, scritti o altro per non disperdere questo patrimonio”.
La serata si è conclusa, spostandosi nel Chiostro degli Agostiniani, con la proiezione del docufilm Kia Ora, un vero e proprio tributo al 28° battaglione Maori che nell’estate del 1944 fu tra i protagonisti della liberazione del Chianti, di Scandicci, di Empoli e infine della città di Firenze dall’occupazione nazi-fascista. Il docufilm racconta delle gesta, del valore dei soldati maori e del loro straordinario rapporto con la popolazione e con la cultura italiana. Il progetto di documentazione Kia Ora è sostenuto dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Firenze e dai comuni di Firenze, Scandicci, Empoli, Montespertoli, San Casciano, Tavarnelle e Barberino. Le truppe alleate che combatterono per liberare le città toscane giungevano da ogni parte del mondo. Americani, inglesi, canadesi, brasiliani, polacchi, francesi, sudafricani, marocchini: in Toscana il corpo di spedizione Neozelandese con il 28° Battaglione Maori ebbe un ruolo decisivo, anche a Empoli e nelle colline circostanti.