Descrizione
COMUNICATO STAMPA
Giovedì 13 marzo 2014
CARCERE DONNE E CULTURA. Alla Casa Circondariale di Empoli
EMPOLI – Un nuovo progetto di scrittura al femminile. Un volume che racconterà le storie delle donne ospiti della Casa Circondariale di Empoli, di oggi e di ‘ieri’. Si chiama ‘Codice a sbarre’, patrocinato dal Comune di Empoli, curato dalla Ibiskos Editrice Risolo, con sede ad Empoli in via Campania 31, e coordinato da Patrizia Tellini, addetta stampa del Comune di Empoli, con la supervisione della Direzione della Casa Circondariale di Empoli.
Il laboratorio di scrittura dal quale nasceranno i testi che andranno a far parte del volume, è stato presentato questo pomeriggio alle 14 nella sala polivalente dell’Istituto empolese. Al tavolo erano presenti: Carlo Pasquinucci, vicesindaco di Empoli; Graziano Pujia, Direttore della Casa Circondariale femminile di Empoli; Antonietta Risolo e Monia B. Balsamello della Ibiskos Editrice Risolo di Empoli; Maria Grazia Grassi, Commissario della Casa Circondariale; Lucia Scaramuzzino, educatrice della Casa Circondariale; alcune delle partecipanti del laboratorio di scrittura e la coordinatrice del progetto, Patrizia Tellini.
Gli incontri si tengono tutti i venerdì dalle 16.30 alle 18.30 nella sala polivalente dell’Istituto. Allo stato attuale sono iscritte dieci donne. È un momento di raccordo e confronto reciproco. Ogni partecipante ‘pensa’ durante tutta la settimana, nei tempi e nei momenti ‘liberi’ della giornata, al taglio che vuole dare al suo racconto. Il venerdì è il momento del confronto le une con le altre, in un reciproco aiuto nell'impegno di scrittura.
«Sono davvero molto felice di questa conferenza stampa perché qui in questo piccolo carcere si respira la civiltà e le espressioni di civiltà non sono scontate altrove – ha detto Carlo Pasquinucci – Questo è possibile grazie ad una direzione sensibile, aperta, propositiva ma ci deve essere anche l’input alle Istituzioni come lo è Patrizia che da questa realtà ha vinto la sua battaglia. Nella Casa Circondariale di Empoli viene applicata la Costituzione, ciò che ci dice di fare in ambito di detenzione. Questa è una delle mie ultime conferenze perché sono a fine mandato legislativo – ha continuato Pasquinucci – e concludo dicendo che gli ultimi non sono gli ultimi ed è giusto dare una possibilità a tutti»
Graziano Pujia, Direttore della Casa Circondariale femminile di Empoli ha sottolineato quanto questa esperienza di laboratorio di scrittura sia splendida ed importante e che è stata inserita nel progetto generale dell’Istituto. Hanno chiuso la conferenza stampa Antonietta Risolo e Monia Balsamello ringraziando tutti coloro che stanno sostenendo questo progetto e che una parte dei proventi della vendita del volume ‘Codice a sbarre’ sarà devoluta a favore di progetti del carcere.
È stata richiesta anche una prefazione a cura del Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, che non mancherà, a sottolineare l'importanza di una realtà come quella della Casa Circondariale empolese, fondata pienamente sul principio espresso dalla Costituzione che raccomanda una pena "rieducativa". Ibiskos Editrice Risolo raccoglierà i testi e si occuperà di tutta la parte tecnico-grafica-redazionale del volume, che sarà presentato una volta ultimato nel Comune di Empoli e ovunque sarà possibile, per sensibilizzare il pubblico sulla realtà del carcere che può essere senza dubbio considerata una realtà che merita attenzione e riflessione da parte di tutta la società civile. Se questo è vero sempre, lo è ancora di più in questa fase storica attraversata da criticità così rilevanti che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la definisce “questione di prepotente urgenza sul piano costituzionale e civile”.
L'opera darà spazio alle storie personali; a tutto quello che ‘fuori’ ancora non è compreso ed accettato, quando parliamo di carcere; al nuovo progetto di Istituto a cura della Direzione della Casa Circondariale femminile di Empoli;al ruolo di alcune figure come il Direttore, il Commissario ed il Funzionario Giuridico-Pedagogico; alla funzione ed alla interrelazione tra varie Aree attive in Istituto; nel volume anche brevi interventi di ‘ex detenute’ della Casa Circondariale di Empoli.