Consiglio comunale, approvata la delibera di indirizzo politico che riconosce lo ‘Stato di Palestina’

L’atto è stato discusso nella seduta consiliare di lunedì 29 settembre 2025
Data:

30/09/2025

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  • Comunicato stampa
© Comune di Empoli - Ufficio Stampa

Descrizione

EMPOLI – In questo momento difficile da troppo tempo dove stanno morendo tante bambine e tanti bambini nel territorio di Gaza, visto che il riconoscimento dello Stato d’Israele da parte dell’ONU (1949) e dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (1988), gli Accordi di Oslo (1993-95) sottoscritti dalle parti ed il nutrito pacchetto di risoluzioni ONU costituiscono il quadro di riferimento giuridico necessario per dar corso al riconoscimento dello Stato di Palestina, riconosciuto dalla risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazione Unite del 29 novembre 2012 come “Stato osservatore permanente non membro” presso l’organizzazione, dal Parlamento europeo che ha riconosciuto in linea di principio lo Stato di Palestina con la risoluzione 2014/2964 (RSP) approvata il 17 dicembre 2014, anche il Comune di Empoli con una delibera di indirizzo politico presentata nella seduta consiliare di lunedì 29 settembre 2025, ha riconosciuto lo ‘Stato di Palestina’.

La delibera è stata modificata in alcuni passaggi dall’emendamento modificato dalla maggioranza ed è stata approvata con 18 voti favorevoli (Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Alessio Mantellassi Sindaco, Questa è Empoli, Buongiorno Empoli-Siamo Empoli e Movimento 5 Stelle), 4 voti di astensione (Fratelli d’Italia e Centrodestra per Empoli), nessun voto contrario.  

La volontà di arrivare a questa conclusione anche per il Comune di Empoli, purché sia un atto simbolico, era stata annunciata dal primo cittadino durante una diretta facebook dal suo profilo nella quale spiegava le motivazioni e la volontà.

Nell'illustrare l'atto, il sindaco ha ribadito che i Comuni possono dare dei messaggi simbolici di pace per portare il dibattito sul tema, con la convinzione che ciò che sta succedendo in Palestina, con la messa in serio pericolo della sopravvivenza di questa popolazione e il genocidio in corso, non può non toccare le coscienze di tutti noi. C'è bisogno di tenere centrale il dibattito internazionale cercando di far sì che il rumore provi a mettere in difficoltà chi ha le mani insanguinate.

Sono ormai 146 su 193 gli Stati membri delle Nazioni Unite, oltre il 75% di essi hanno riconosciuto formalmente lo Stato di Palestina, entro i confini antecedenti la guerra del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa, quale passo fondamentale per una equa soluzione politica del conflitto che porti ad una pace duratura, l’auspicio più grande.

Considerato che lo Stato di Palestina è attualmente membro della Lega araba, dell'Organizzazione della cooperazione islamica, del G77, del Comitato Olimpico Internazionale, dell'UNESCO e di varie altre organizzazioni internazionali.

CHE COSA SI EVINCE DALLA DELIBERA - Riconoscere a tutti gli effetti lo Stato di Palestina come entità sovrana, nei confini precedenti all’occupazione del 1967 e con Gerusalemme capitale individuata come corpus separatum sotto l’amministrazione dell’Onu; condannare l’annessione e la colonizzazione illegale dei territori palestinesi in Cisgiordania, in violazione del Diritto Internazionale e come denunciato dalla Risoluzione 2334 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU del 23 dicembre 2016, nonché la sistematica violazione degli accordi internazionali da parte di Israele, in quanto ostacolo sostanziale a una qualsiasi possibilità di pace e a una soluzione politica giusta e duratura, basata sul diritto internazionale; impiegare tutti gli strumenti politici per chiedere al Governo Italiano il riconoscimento dello Stato di Palestina e agire in ogni sede istituzionale per un immediato riconoscimento dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, per permettere alla Palestina e a Israele di negoziare direttamente in condizioni di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità.

Nei giorni scorsi con lo sciopero del 19 settembre 2025 sono state tantissime le piazze che si sono colorate e riempite di migliaia di persone scesi per gridare di fermarsi e di liberare dalle atrocità la popolazione palestinese. Iniziativa sostenuta anche dall’Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa. Il 24 maggio, il flash mob in piazza Farinata degli Uberti a Empoli dove ciascuno ha portato un lenzuolo bianco come sudaro in memoria delle ormai oltre 50mila vittime di Gaza. Una manifestazione nata durante la Giornata dell'Europa per mobilitare le coscienze a sostegno della pace. Ma tante altre sono state le iniziative nelle quali il Comune di Empoli è stato presente.

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Ultimo aggiornamento: 30/09/2025 13:58

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