Coraggio, sentimenti, emozioni, applausi per non dimenticare la 'strage di Capaci'

Venerdì 20 Maggio 2011 COMMEMORAZIONE. Stamani al cinema 'La Perla' di Empoli «Il sangue dei giusti è seme, ma quello che scorre nei mafiosi è veleno...
Data:

20/05/2011

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  • Comunicato stampa

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COMUNICATO STAMPA

Venerdì 20 Maggio 2011

 

COMMEMORAZIONE. Stamani al cinema ‘La Perla’ di Empoli

 

EMPOLI. «Il sangue dei giusti è seme, ma quello che scorre nei mafiosi è veleno!». Questo il cuore della rappresentazione teatrale “...le loro idee camminano sulle nostre gambe”, che questa mattina, al cinema la Perla di
Empoli, ha aperto la commemorazione ufficiale della strage di Capaci, intitolata In ricordo degli uomini che hanno fatto il loro dovere, e organizzata dall’Associazione nazionale Polizia di stato, il Comune di Empoli e l’associazione Avviso Pubblico.

Lo spettacolo è stato realizzato dai ragazzi dell'istituto superiore statale “Virgilio“ di Empoli, per la regia di Claudia Vaglini, con il testo di Silvano Salvadori e ha emozionato i circa 500 studenti delle scuole superiori empolesi che vi hanno assistito.

L'iniziativa è poi proseguita con i relatori dell’incontro, chiamati a testimoniare l’impegno quotidiano, capillare contro tutte le mafie. Pietro Suchan, sostituto procuratore della Repubblica alla Direzione distrettuale antimafia di Firenze, ha sottolineato quanto sia importante l’impegno concertato delle istituzioni nella lotta contro la mafia, sempre che siano messe in condizioni di lavorare bene ed insieme. «L’iniziativa dei ragazzi è stata eccellente. E’ l’humus tra scuola e cultura della legalità che non ci farà più avere vittime di mafia. Dobbiamo
sconfiggere il tacere, il nascondere la testa sotto la sabbia – ha detto Suchan – e va evitato l’isolamento, perché quello è l’attacco diretto alla magistratura per indebolirla».

Ha poi preso la parola Salvatore Manfi, prefetto vicario del Tribunale di Firenze che ha espresso con convinzione «quanto serva in questa lotta storica e nazionale contro la mafia, la partecipazione di tutti, di tutte le coscienze: essere uniti perché la mafia vuole dividere».

E' stata poi la volta di Michele Barillaro, giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze, nonché giudice a latere della Corte d’assise di Caltanissetta e firmatario della sentenza definitiva al processo Paolo Borsellino ter. Emozionato dalla rappresentazione teatrale, Barillaro ha espresso con commozione quanto gli studenti siano riusciti a mettere a fuoco la vita dentro la morte. «Avete colto quella piccola cellula di vita, dentro la morte – ha detto Barillaro- e mi ha reso felice ascoltare e rispondere alle vostre attente ed intelligenti domande, sentire parlare di mafia con il vostro accento, che è l’anti mafia dei ragazzi, del bene, che di sicuro rende migliore il mondo».

Presente anche Andrea Campinoti, sindaco del Comune di Certaldo e presidente nazionale di Avviso pubblico.
L'iniziativa, presentata da Danilo de Stefano, sostituto commissario di Ps di Empoli, è stata conclusa da Luciana Cappelli, sindaco di Empoli, che alzandosi in piedi, ha ringraziato gli studenti-attori, dicendo loro che sono
l’esempio della città di Empoli, che è fatta di partecipazione, sentimenti e forza.

Prima di lasciare il cinema La Perla, tutti i partecipanti all'incontro e i ragazzi del pubblico si sono abbracciati, gli uni agli altri, e hanno cantato l’inno di Mameli. (pt)

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Ultimo aggiornamento: 19/03/2024 09:32

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