Domani raccolta firme per riforma diritto di cittadinanza al cinema “La perla”

Mercoledì 18 gennaio 2012 MIGRANTI: CAMPAGNA “L'ITALIA SONO ANCH'IO” Domani sera, giovedì 19 gennaio, alle 21.30, al cinema "La perla", in via de' Neri a E...
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18/01/2012

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COMUNICATO STAMPA

Mercoledì 18 gennaio 2012

 

MIGRANTI: CAMPAGNA “L'ITALIA SONO ANCH'IO”

 

EMPOLI. Domani sera, giovedì 19 gennaio, alle 21.30, al cinema "La perla", in via de' Neri a Empoli, primo appuntamento con la raccolta di firme della campagna "L'Italia sono anch'io", cui il Comune di Empoli ha aderito con una delibera del Consiglio comunale lo scorso dicembre. Il banchino per la raccolta delle firme sarà installato all'entrata del cinema, dove per il ciclo di film Cinedrome, sarà proiettata la pellicola "18 Ius soli", del regista Fred Kuwornu, che sarà presente in sala.

"18 ius soli" è un film documentario, premiato dall'Associazione amici di Giana con il Premio Mutti. Diciotto storie di ragazze e ragazzi nati e cresciuti in Italia ma con origini asiatiche, sudamericane, africane e residenti in aeree geografiche diverse dell'Italia. Figli di immigrati, studiano in Italia, parlano italiano e perfino i dialetti, molto probabilmente non sono nemmeno mai stati nel paese d'origine dei loro genitori, né spesso ne parlano la lingua. Eppure non sono riconosciuti cittadini italiani come tutti gli altri. Per ottenere la cittadinanza italiana devono infatti sottoporsi, al compimento del 18° anno di età, ad un iter burocratico lungo e complesso, che non sempre termina con esiti positivi per il richiedente, con conseguenti e inevitabili gravi problemi di inserimento sociale e d'identità. Oltre alle loro storie sono stati intervistati sociologi e politici italiani.

La campagna nazionale "L'Italia sono anch'io" chiede una riforma del diritto di cittadinanza che preveda per i bambini nati in Italia da genitori stranieri regolari la possibilità di essere cittadini italiani, e una nuova norma che permetta il diritto elettorale amministrativo ai lavoratori regolarmente presenti in Italia da cinque anni.

Per raggiungere questi obiettivi la campagna punta a due proposte di legge di iniziativa popolare che per essere presentate necessitano di 50mila firme da raccogliere entro la fine di febbraio 2012. E' possibile firmare anche presso l'Ufficio relazioni con il pubblico del Comune, in via del Papa 41 (aperto dal lunedì al sabato ore 8-13.30 e dal lunedì al giovedì ore 14.30-18.30, telefono 0571 980033).

La campagna nazionale è promossa da 19 organizzazioni della società civile: Acli, Arci, Asgi (Associazione studi giuridici sull’immigrazione), Caritas Italiana, Centro Astalli, Cgil, Cnca (Coordinamento nazionale delle comunità d’accoglienza), Comitato 1° Marzo, Emmaus Italia, Fcei (Federazione chiese evangeliche in Italia), Fondazione Migrantes, Libera, Lunaria, Il razzismo brutta storia, Rete G2 - Seconde Generazioni, Tavola della Pace e Coordinamento nazionale degli enti per la pace e i diritti umani, Terra del fuoco, Ugl Sei e dall’editore Carlo Feltrinelli. Presidente del comitato promotore è il sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio.

Come si legge nel manifesto della campagna "le persone di origine straniera che vivono in Italia sono oggi circa 5 milioni, pari all’8% della popolazione totale. Di questi un quinto circa sono bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Nati in gran parte in Italia, solo al compimento della maggiore età si vedono riconosciuto il diritto a chiederne la cittadinanza. Il luogo di provenienza dei loro genitori è lontano, spesso non ci sono mai stati. A loro, alle loro famiglie, vengono per lo più frapposte soltanto barriere. Limitazioni insormontabili e ingiustificate, che danno luogo a disuguaglianze, ingiustizie e persecuzioni".

La campagna è perciò tesa ad "avviare un percorso che porti alla presentazione in Parlamento di due proposte di legge di iniziativa popolare: una che riformi la normativa sulla cittadinanza, aggiornando i concetti di nazione e nazionalità sulla base del senso di appartenenza ad una comunità, determinato da percorsi condivisi di studio, di lavoro e di vita; una che riconosca ai migranti il diritto di voto nelle consultazioni elettorali locali, quale strumento più alto di responsabilità sociale e politica".

Il Comune di Empoli si è così impegnato a riportare il tema della cittadinanza all’attenzione dell’opinione pubblica ed al centro del dibattito politico, a raccogliere le firme e nell’organizzazione di eventi e iniziative capaci di sollecitare organizzazioni e singoli a dar vita ad un movimento trasversale e unitario sul tema del diritto di cittadinanza.

Tra gli altri enti aderenti alla compagna ci sono anche le regioni Toscana, Puglia, Liguria ed Emilia Romagna. (dp)

Ultimo aggiornamento

Last modified: 19/03/2024 09:36

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