“Empoli Restaura”: presentazione del restauro 'Il martirio di Santa Lucia'

Venerdì, 12 luglio 2013 ESTATE 2013. Martedì 16 luglio 2013 alle 17, via della Repubblica EMPOLI – Il Comune di Empoli, la parrocchia di Santa Maria a Ripa...
Data:

12/07/2013

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COMUNICATO STAMPA

Venerdì, 12 luglio 2013

 

EMPOLI ESTATE 2013. Martedì 16 luglio 2013 alle 17, via della Repubblica

 

EMPOLI – Il Comune di Empoli, la parrocchia di Santa Maria a Ripa, la Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze, Prato e Pistoia, il Consiglio parrocchiale di Santa Maria a Ripa ed il Lions Club Empoli Ferruccio Busoni per la donazione che ha permesso la realizzazione di questa opera importante, presentano martedì 16 luglio 2013 alle 17nell’ambito di Empoli Restaura il restauro denominato Il martirio di Santa Lucia di Astolfo Petrazzi.

Intervengono Luciana Cappelli, Sindaco di Empoli; Padre Donato Rebeiro della Chiesa di Santa Maria a Ripa; Clara Bertelli, Presidente Lions Club Empoli Ferruccio Busoni; Cristina Gnoni Mavarelli della Soprintendenza Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze, Prato e Pistoia.

Il dipinto. Il dipinto reca la scenografica rappresentazione della Santa Lucia nel momento del martirio: la Santa inginocchiata, con il pugnale conficcato in gola, riceve la comunione da un sacerdote assistito dai chierici, sullo sfondo una veduta monumentale di città con un solenne edificio a pianta circolare. L’opera è stata commissionata da Cosimo della Gherardesca, vescovo di Colle val d’Elsa che nel 1629 aveva assunto il patronato dell’altare (il quarto nel lato destro della chiesa di Santa Maria a Ripa). Dai documenti risulta che il dipinto nel 1633 era in corso d’esecuzione a Siena. Questa notizia, insieme alle evidenti derivazioni stilistiche da Francesco Vanni ed Alessandro Casolari, ha orientato la critica verso l’ipotetica attribuzione ad Astolfo Petrazzi (Siena 1580-1653), prolifico pittore senese che sfoggia, in un accattivante linguaggio, reminiscenze della pittura fiorentina della realtà e un morbido cromatismo, nuovamente apprezzabile grazie alla delicata pulitura condotta da Sandra Pucci nel corso dell’attuale intervento di restauro.

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Ultimo aggiornamento: 19/03/2024 11:15

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