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COMUNICATO STAMPA
Venerdì 1 giugno 2012
VENT'ANNI DALLA STRAGE DI CAPACI
EMPOLI. Toccante iniziativa quella di stamattina al cinema La perla di Empoli. Sulla scorta di un cortometraggio prodotto per il Consiglio superiore della magistratura, Ettore Squillace Greco, sostituto procuratore della Dda di Firenze, ha ricordato la figura di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, durante l'iniziativa organizzata dal Comune di Empoli, dall'associazione Avviso pubblico e dalla sezione di Empoli dell'Associazione nazionale Polizia di Stato, in occasione del ventennale della strage di Capaci e di via D'Amelio, in cui persero la vita i due magistrati siciliani, uccisi dalle bombe della mafia.
«Falcone e Borsellino hanno saputo interpretare il ruolo di magistrato indipendente così come è stato tracciato dalla Costituzione repubblicana - ha detto Squillace Greco- che è un valore per i cittadini, perché i cittadini hanno diritto a magistrati che sanno resistere alle pressioni. Falcone e Borsellino sono morti perché esistono due Italie. L'Italia di Falcone e Borsellino e l'Italia degli amici dei mafiosi, dei furbi, di chi ammira i furbi, di chi si accheta ai potenti. Lo scontro tra queste due Italie produce le contraddizioni in cui vive il nostro paese, e produce anche i troppi punti interrogativi che ancora esistono attorno alle stragi del 1992. Da cittadini responsabili dobbiamo chiedere che questi punti interrogativi cadano».
A rappresentare il Comune di Empoli c'era Filippo Torrigiani, assessore alla città sicura; Avviso pubblico era rappresentata dal coordinatore nazionale Pierpaolo Romani, con il sostituto commissario Danilo Di Stefano per la sezione di Empoli dell'Associazione nazionale Polizia di Stato. In platea oltre 150 ragazzi dell'Itis Ferraris-Brunelleschi e dell'Iss Fermi-Da Vinci. Presente anche Don Guido Engels, proposto di Empoli. L'iniziativa è stata condotta da Alessandro Lippi, giornalista di Antenna 5. (dp)