Descrizione
COMUNICATO STAMPA
Giovedì 23 maggio 2013
Oltre cento educatori e operatori dei nidi d’infanzia per imparare le tecniche di comportamento in caso di eventi sismici nelle strutture scolastiche.
E’ quanto accaduto ieri pomeriggio, al Cenacolo degli Agostiniani, dove si è svolto un incontro di formazione su “Evento sismico e Nidi d'Infanzia: procedure di comportamento". L’incontro - organizzato dal settore Servizi alla Persona del Comune di Empoli in collaborazione con il servizio di Protezione Civile dell'Unione dei Comuni - si inserisce nel percorso, già avviato da tempo dal Comune di Empoli, per la formazione in materia di sicurezza del personale dei Nidi.
Durante l’incontro sono state illustrate le principali caratteristiche dell'evento sismico, con particolare riguardo alla Toscana e all'area dell' Empolese-Valdelsa. Sono state poi analizzate le caratteristiche dei nidi d'infanziacomunali, per i quali è stato rilevato un ottimo livello di preparazione e formazione degli insegnanti, e un buon livello di sicurezza strutturale, seppur con interveti migliorativi da apportare nelle strutture di costruzione meno recente.
In ultimo sono state definite le procedure di comportamento in caso di scossa sismica, anche lieve, in base alprincipio della maggior efficacia possibile, per evitare comportamenti irrazionali e dannosi dettati dall'improvvisazione.
Non sono mancate le testimonianze degli operatori dei nidi, i quali hanno ricordato il lieve terremoto dello scorso mese, e quindi sono stati delineati alcuni punti fondamentali di una qualsiasi procedura di comportamento, che saranno successivamente sviluppati da un gruppo di lavoro formato dai Coordinatori dell’Emergenza di ogni nido, insieme al dirigente del settore e confrontati poi con i responsabili della Protezione Civile, prima di essere concretamente adottati in ogni struttura. Si è trattato di un incontro importante per gli operatori dei nidi: infatti se la letteratura scientifica sulle misure di comportamento in caso di evento sismico, risulta molto ricca per quanto riguarda la scuola primaria e secondaria, ma scarsa per quella particolare fascia di età rappresentata dai bambini dei nidi d'infanzia.