Farmacie Comunali', cresce il servizio Cup - Si sviluppa la collaborazione con Pubbliche Assistenze per consegna farmaci, trasporto ai corsi AFA e a favore del Centro Donna Lilith

Si rinnova e sviluppa l’accordo fra Farmacie Comunali Empoli Srl e Pubbliche Assistenze Riunite. L’azienda di proprietà comunale che gestisce due farmacie,...
Publication date:

16/03/2016

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  • Comunicato stampa

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EMPOLI – Si rinnova e sviluppa l’accordo fra Farmacie Comunali Empoli Srl e Pubbliche Assistenze Riunite.

L’azienda di proprietà comunale che gestisce due farmacie, la numero 1 in via dei Cappuccini, e la numero 2 all’interno del centro commerciale di via Raffaello Sanzio, a fronte di un contributo in favore di attività a scopo sociale usufruisce dei servizi del personale addetto delle Pubbliche Assistenze, adeguatamente formato, che si occupa all’interno dei punti vendita del servizio di prenotazioni mediche e di attivazione delle tessere sanitarie.

In particolare si tratta di 20 ore, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, all’interno della ‘Farmacia Comunale 2’: il Centro Unico di Prenotazione sarà gestito dal personale dell’associazione. Il servizio, già esistente da tre anni, è molto utilizzato dai cittadini, e in questo 2016 amplia l’orario di due ore, dalle 9 alle 11 si allunga e sarà attivo dalle 9 alle 13. In questa sede viene avviato anche il servizio di attivazione delle tessere sanitarie, sempre grazie al personale delle PPAA.

La novità è che il CUP sarà gestito dalle Pubbliche Assistenze anche alla Farmacia 1, dalle 15 alle 18, quindi nel pomeriggio, dal lunedì al venerdì, per un totale di 15 ore settimanali. Questo servizio veniva svolto dai medici farmacisti per due ore la mattina.

Quantificando il contributo dato dal personale delle Pubbliche Assistenze si parla di almeno 310 ore lavorative: questa collaborazione permette a un medico farmacista di essere a disposizione del cittadino per i farmaci e non per le prenotazioni e di diminuire le attese di tutti.

I servizi CUP all’interno delle Farmacie Comunali sono andati in crescendo nel gradimento degli utenti: nel 2013, anno del suo inizio, furono 1231 i cittadini che ne usufruirono, nel 2014 furono 2075, nel 2015 furono 2500.

A fronte di questo apprezzamento è stato deciso di aumentare l’orario a disposizione dei cittadini a fronte dell’aumento del contributo che Farmacie Comunali concede alle Pubbliche Assistenze che passa da 10.000 euro a 15.000 euro annui.

Inoltre le Pubbliche Assistenze si occupano anche della consegna dei farmaci a casa degli anziani che, con particolari situazioni, ne fanno richiesta.

Farmacie Comunali contribuisce a sostenere attività a scopo sociale come il Centro Aiuto Donna Lilith e l’attività di trasporto delle persone che partecipano ai corsi Afa (Attività Fisica Adattata).

Si è parlato di questo nella conferenza stampa che si è tenuta questa mattina (mercoledì 16 marzo) nella sala ‘Virgilio Carmignani’, al primo piano del palazzo comunale.

Sono intervenuti Andrea Taddei, assessore al bilancio e alle farmacie comunali; Luca Bartolesi, presidente della società Farmacie Comunali Empoli; Marinella Puccio, direttore generale della società Farmacie Comunali Empoli; Eleonora Gallerini, presidente delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli; MayaAlbano, responsabile del ‘Centro’ Donna Lilith; GiannaTofanelli delle PPAA con Giada e Ebby le due volontarie formate da Farmacie Comunali per iniziare questo servizio di prenotazioni Cup.

ANDREA TADDEI - «Questo è un appuntamento annuale che rinnova la collaborazione con le Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli, associazione che coinvolgiamo nelle nostre attività CUP, servizio molto apprezzato dai cittadini: dalle 1231 persone del primo anno siamo arrivati a 2500, in pratica ha raddoppiato. La Regione Toscana ha deciso che il servizio di Cup dovrà essere svolto dalle Farmacie e noi siamo pronti. Le Farmacie dovranno tributare ore di servizio per conto della Regione Toscana e quindi la collaborazione con le PPAA è fondamentale per rendere il servizio sostenibile. Anche per questo è stato aumentato il contributo, passando da diecimila a quindicimila euro annui. Vogliamo rendere le nostre Farmacie, che ricordo sono dei cittadini empolesi, davvero farmacie di servizio, dove gli utenti possano trovare ciò che cercano per la loro salute con velocità e semplicità. A questo abbiniamo la mission legata alla socialità e quindi il fatto che il nostro contributo sostenga altre attività è fondamentale. Non lo facciamo noi, ma i cittadini di Empoli. Gli obiettivi di Lilith e gli altri servizi prestati dalle Pubbliche Assistenze sono di grande utilità sociale».

LUCA BARTOLESI – «Per noi che abbiamo l’onere e l’onore di gestire Farmacie la firma di questo protocollo significa che la gestione è stata positiva e che ci sono risorse per affidare il servizio recuperando ore di efficienza e lavoro allo sportello. I numeri sono cresciuti nel corso del tempo, l’impegno delle PPAA è di 35 ore di presenza alla settimana che ci permette di dirottare i medici farmacisti su quello che è il loro vero lavoro. Grazie a questa collaborazione aumentiamo il servizio al pubblico e allo stesso tempo diamo la possibilità all’associazione di portare avanti progetti che ne fanno un’eccellenza del territorio».

ELEONORA GALLERINI – «Il nostro scopo è fornire sempre più servizi al cittadino. Ci teniamo molto. Il contributo è importante e va ad un servizio sul nostro territorio come il Centro Lilith. Le pubbliche Assistenze gestiscono tre case rifugio per donne che hanno subito violenza. In Toscana sono undici e tre sono nostre, tutte nel territorio dell’Asl 11, un onore e un grande impegno, ma anche un momento di riscatto per tante ragazze».

MAYA ALBANO – «Il Centro Aiuto Donna Lilith nasce per volontà del Comune nel 2002, per venire incontro alle richieste di aiuto delle donne. il servizio è arrivo 24 ore su 24, siamo sempre reperibili, diamo sostegno psicologico, consulenza legale, a donne e minori, oltre che protezione. Ma non c’è solo accoglienza nella massima riservatezza, pensiamo anche al dopo. Siamo gli unici che in Italia forniamo anche un reinserimento lavorativo grazie alla Cooperativa Sos Luna, le donne diventano imprenditrici di loro stesse. Nel 2015 ci sono stati 79 nuovi ingressi, il 65% delle donne sono italiane. La fascia di età colpita va dai 30 ai 50 anni, ma ci sono anche giovani ed anziane. Nel 70% dei casi sono donne con figli: 103 con figli maggiorenni, 291 con figli minorenni. Il 30% delle donne accedono direttamente al centro. Mentre nel 72% sono donne che non hanno sporto denuncia; solo il 28% lo hanno fatto perché hanno maturato la scelta di tutela e di aiuto».

Ultimo aggiornamento

Last modified: 28/03/2024 19:10

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