Descrizione
EMPOLI - Il giorno 21 novembre ricorre la Festa dell’albero, appuntamento riconosciuto dalla legge 10 del 2013 per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del patrimonio arboreo e boschivo mondiale ed italiano. Quest’anno questa ricorrenza assume un significato maggiore dato l’avvicinarsi del prossimo vertice delle Nazioni Unite (Cop 21) che dovrà definire un nuovo accordo internazionale sul clima, l’ultima vera opportunità per intraprendere una strategia comune contro i cambiamenti climatici. Gli alberi sono un’importante risorsa naturale contro il riscaldamento globale, la loro presenza garantisce una risposta sicura ed efficace ai danni causati dalle attività umane e valorizzarli vuol dire proteggere il futuro.
Per questa occasione, l’amministrazione comunale ha voluto promuovere la visita all’area protetta di Arnovecchio per ammirare lo spettacolo della natura. L’appuntamento è per sabato 21 novembre dalle 14 alle 17 e domenica 22 novembre dalle 9.30 alle 12.30. In quella occasione verrà garantita la presenza dei volontari di Legambiente pronti ad aiutare i visitatori a comprendere i comportamenti della fauna e della flora presenti in quell’ambiente: uno spazio verde a due passi dal centro della città dove un numero importante di specie animali sono tornati a fare ‘visita’ a quell’area.
A PROPOSITO DI ARNOVECCHIO - L’Area Naturale Protetta di Interesse Locale si colloca in un paleomeandro dell’Arno che fu rettificato nel corso del XVI secolo, acquisendo a seguito della bonifica una destinazione agricola. A metà del secolo scorso una parte dei terreni fu interessata da attività estrattive per la produzione di ghiaia, durate circa quarant’anni, che portarono alla formazione di alcuni bacini lacustri. Attualmente l’area di Arnovecchio è caratterizzata da un mosaico di ambienti diversi che, sebbene di origine artificiale, con il progressivo abbandono delle attività produttive sono andati incontro a processi spontanei di naturalizzazione; le cave in particolare sono state colonizzate da numerose specie faunistiche e floristiche. Sono presenti molti pesci, anfibi e rettili, ma anche mammiferi come il tasso, l’istrice e la volpe e un discreto contingente di uccelli che frequentano gli ambienti acquatici e la vegetazione ripariale; anatre, aironi e cormorani quindi, ma anche coloratissimi gruccioni, martin pescatori, picchi verdi e rigogoli. Nell’area di proprietà comunale (ex Cava Pierucci) è stato realizzato un sentiero natura dotato di strutture che facilitano l’osservazione di piante ed animali selvatici e concepito per una completa accessibilità anche da parte di persone con difficoltà motorie o non vedenti: oltre a quattro osservatori della fauna ci sono infatti cartelli illustrativi e pannelli tattili con ambienti, piante ed animali in rilievo e testi in alfabeto braille.