Descrizione
COMUNICATO STAMPA
Giovedì, 20 giugno 2013
L’andamento dei reati nel circondario Empolese Valdelsa è complessivamente stabile: nel 2012 sono stati registrati 6.791 delitti a fronte dei 6.751 dell’anno prima (+0,6%). E’ quanto emerge dalla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto oggi in Comune ad Empoli. Il prefetto Luigi Varratta, i vertici provinciali delle forze dell’Ordine, il sindaco Luciana Cappelli e gli altri sindaci dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa (oltre Empoli, Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Fucecchio, Gambassi Terme, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli e Vinci) hanno fatto il punto sull’andamento della criminalità nel comprensorio e hanno rinnovato il patto per la sicurezza, scaduto da pochi mesi.
Quello che emerge dalla loro analisi è un quadro con luci e ombre. Se infatti il trend rimane sostanzialmente invariato, nel 2012 alcuni reati risultano in crescita rispetto al 2011, mentre altri riportano il segno meno. Aumentano gli scippi (da 13 a 22), i borseggi (da 160 a 284) e i furti in abitazione (+9,5%), ma calano quelli negli esercizi commerciali (-6,6%). Crescono, se pur di poco, anche le rapine in casa (passate da 8 a 10), in banca ( da 3 a 4), nei negozi (da 14 a 15), mentre non se ne sono verificate negli uffici postali. In calo tutti i delitti contro la persona: le lesioni dolose (-1,8%), le percosse (-27,3%), le minacce (-16,5%), le violenze sessuali (-35,3%). Buoni risultati vengono dalla lotta alla droga (produzione e traffico di stupefacenti -83,3%, spaccio-25,6%) e dal contrasto alla contraffazione di marchi e prodotti industriali (-82,4%).
L’obiettivo del patto firmato oggi è di migliorare la sicurezza e la vivibilità del territorio, affrontando in modo coordinato i comportamenti criminali e le situazioni di degrado che più incidono sulla percezione di sicurezza dei cittadini: sarà infatti potenziata la collaborazione fra le forze di polizia statali e le amministrazioni comunali attraverso un lavoro sinergico a tutto campo. Innanzi tutto verranno aumentati i controlli, che saranno congiunti (tra commissariato di Empoli, compagnie dei carabinieri e polizie municipali), in particolare contro furti e rapine, e saranno potenziati gli strumenti di difesa passiva, come i sistemi di videosorveglianza collegati con le sale operative delle forze di polizia, a tutela di edifici pubblici e privati. Alta resterà la guardia nei confronti dell’abusivismo commerciale, della produzione e vendita di merci contraffatte, anche per tutelare la concorrenza leale fra operatori economici e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Utile per garantire la sicurezza del circondario sarà anche la condivisione dei dati e delle analisi in possesso delle singole forze e amministrazioni, in modo da mettere a fattor comune le reciproche conoscenze. Il continuo scambio di informazioni (sulle compravendite immobiliari, su autorizzazioni e licenze, sull’avvio di attività commerciali, sui cambi di residenza da parte di cittadini provenienti da altre province o dall’estero) consentirà di approfondire le dinamiche sociali ed economiche del territorio. Questo per prevenire ancor più efficacemente ogni possibile tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia legale. E’ lo scopo anche di un’altra iniziativa che la Prefettura sta ultimando: un protocollo di legalità che estende le verifiche antimafia in materia di appalti pubblici e prevede di monitorare i contratti in modo più incisivo. Un progetto, già condiviso dall’Unione dell’Empolese Valdelsa, che è stato proposto anche agli altri comuni della provincia. Sul punto il prefetto Luigi Varratta ha sottolineato che i nostri obiettivi vanno oltre la prevenzione e la repressione della criminalità comune. La drammaticità della crisi economica aumenta il rischio di aggressione da parte di organizzazioni criminali. Questo territorio, come tutta la provincia, deve continuare a rimanere sano e le mafie devono restare fuori dalle nostre porte.
L’accordo prevede inoltre di contrastare con maggior forza le manifestazioni di devianza sociale, come il bullismo, e i fenomeni di dipendenza da droghe, alcol e gioco d’azzardo attraverso iniziative comuni di prevenzione e sensibilizzazione, da realizzare soprattutto nelle scuole.
L’attuazione del patto verrà monitorata periodicamente in riunioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e con l’attività di un apposito gruppo di lavoro composto, oltre che da rappresentanti della Prefettura e dell’Unione dei Comuni del Circondario dell’Empolese Valdelsa, anche da rappresentanti delle forze dell’ordine, delle parti sociali e delle categorie professionali. Un gruppo di lavoro partecipato tra varie istituzioni e categorie ha sottolineato il Presidente dell’Unione dei Comuni e sindaco di Empoli Luciana Cappelli che si occuperà di monitorare a cadenza quadrimestrale, lo stato di attuazione del presente protocollo, al fine di condividere tutti insieme, in modo omogeneo, su tutto il territorio, gli interventi più utili al contrasto della criminalità e del degrado, e assicurare una maggiore sicurezza ai cittadini.