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COMUNICATO STAMPA
Venerdì 7 settembre 2012
A fine agosto abbiamo scritto all'Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze per esprimere il nostro disappunto riguardo al cospicuo ritardo con il quale saranno espletate le nomine del personale docente a tempo determinato (contratti al 30 giugno e al 31 agosto) rispetto all'avvio delle lezioni del prossimo anno scolastico 2012-13, previsto per il 12 settembre e, in molti casi, per il 10.
Come amministratori comunali siamo fortemente preoccupati riguardo alle conseguenze negative che questa situazione sta comportando in vari ambiti. Per quanto ci riguarda più da vicino, pensiamo, ad esempio, alle difficoltà organizzative dei servizi parascolastici come il trasporto e la mensa che, in assenza di orari definiti e di personale per i turni di sorveglianza, subirà disfunzioni alquanto disagevoli inficiando, così, il lavoro sinergico che uffici comunali e scolastici portano avanti per garantire servizi adeguati alle esigenze della cittadinanza.
Infatti, proprio per queste ragioni, vi sono comuni in cui il servizio mensa non potrà essere avviato fino al 1° di ottobre (scuole di Capraia e Limite, di Cerreto Guidi, medie di Empoli) ed altre in cui comunque partirà con ritardo come per le elementari di Empoli (24 settembre), per le scuole di Montelupo (27 settembre) e per le medie di Vinci.
Inoltre, gli orari delle lezioni risentiranno fortemente della mancata presenza di tutti i docenti, in misura variabile a seconda del quantitativo di precari presenti nelle singole scuole. In alcuni casi, infatti, sarà impossibile garantire l'orario mattutino completo fino all'arrivo degli insegnanti,. Alle medie di Certaldo, ad esempio, gli studenti usciranno a giorni alterni alle 11,30 e alle 13,30; alle medie di Capraia e Limite, invece, si osserverà l'orario 8:15-11:45 fino al 29 settembre mentre alle medie di Montaione l'orario sarà 8:00-11:00 fino al 22 settembre.
Questa situazione non risparmierà neppure gli studenti disabili poiché le nomine saranno tardive anche per i tanti docenti precari di sostegno.
Essendo i comuni i soggetti che, di fatto, erogano parascolastici divenuti col tempo essenziali per la conciliazione delle esigenze lavorative con le tempistiche scolastiche, è comprensibile che la cittadinanza si aspetti da noi risposte per delle disfunzioni delle quali, però, teniamo ad indicare chiaramente la reale origine. Infatti, anche noi, come la cittadinanza che rappresentiamo, riteniamo che non dovrebbero più verificarsi situazioni in cui, ad anno scolastico avviato, le famiglie ancora non conoscano i nomi dei docenti dei loro figli e, ancora dopo alcune settimane o mesi, non siano in grado di organizzare i loro tempi di vita sulla base di orari definitivi.
Per quanto concerne, invece, più direttamente l'organizzazione della didattica, ci preoccupano i risvolti negativi che una presa di servizio "alla spicciolata" dei docenti comporta sulla qualità del percorso di insegnamento-apprendimento e, quindi, sul diritto allo studio che, in questo quadro, non ci appare tutelato nel modo più adeguato come, invece, ci si aspetterebbe dalla scuola pubblica statale.
Infine, oltre, come si è detto, a condividere l'inquietudine delle famiglie per una situazione che ogni anno sembra peggiorare, siamo vicini anche ai tanti docenti che, oltre a vivere i disagi di una precarietà oltremodo protratta, non possono neppure godere a pieno della retribuzione fin dall'inizio dell'anno scolastico e non possono prendere parte a quelle occasioni collegiali (primo collegio docenti, prime riunioni per dipartimenti, etc.) che agevolerebbero un inserimento più proficuo in contesti lavorativi spesso nuovi rispetto a quelli dell'anno scolastico precedente.
Gli assessori alla pubblica istruzione dei comuni di Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Empoli, Vinci, Fucecchio, Gambassi Terme, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli