"Il Venerdì in Archivio" di settembre

Lunedì 23 settembre 2013 STORIA E CULTURA. Venerdì 27 settembre 2013 alle 17, al Cenacolo Nuovo appuntamento con 'Il Venerdì in Archivio' che si terrà vene...
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23/09/2013

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COMUNICATO STAMPA

Lunedì 23 settembre 2013

 

STORIA E CULTURA. Venerdì 27 settembre 2013 alle 17, al Cenacolo

 

EMPOLI – Nuovo appuntamento con ‘Il Venerdì in Archivio’ che si terrà venerdì 27 settembre 2013 alle 17 nel cenacolo degli Agostiniani conla presentazione dl libro di Nino Bini intitolato, Il Valdarno inferiore nel 1944, pubblicato nella collana “Diari e memorie”  dalle Edizioni Polistampa – Sarnus. Alla iniziativa interverranno Paolo Santini e Gabriele Stagni. Nino Bini ha già pubblicato negli anni ’90 del secolo scorso altri due volumi sul periodo della seconda guerra mondiale: Empoli, 10 giugno 1940 e Empoli il giorno di Santo Stefano (sul bombardamento del 26 dicembre  1943).

 

il volume ripercorre le vicende che insanguinarono il Valdarno tra Firenze e Pisa nel tragico anno 1944. Basato su documenti d’archivio, resoconti e testimonianze orali raccolte personalmente, oltre che sui ricordi giovanili e particolarmente nei mesi in cui il passaggio del fronte determinò l’aggravarsi delle condizioni della popolazione, esposta ad atrocità d’ogni genere, e l’inasprirsi della violenza dei nazifascisti costretti alla ritirata, con l’approssimarsi del crollo della Repubblica di Salò e del Terzo Reich.

La narrazione, muovendo da Firenze e seguendo il corso dell’Arno, ci accompagna attraverso luoghi insanguinati dalla barbarie: San Vincenzo a Torri, Mosciano e San Martino alla Palma presso Scandicci, Montelupo Fiorentino, Capraia e Limite, Empoli con Bassa e Gavena, Granaiolo, Fucecchio, San Miniato, Palaia, Calcinaia e il Monte Pisano, Vecchiano e Pisa coi suoi dintorni, senza dimenticare i martiri dell’empolese che con tanti altri toscani, salirono su un treno per Mauthausen per non farne più ritorno.

L’intento dell’autore è rendere testimonianza di tante ingiuste sofferenze, di riconoscere il tributo della memoria alle tante vittime innocenti, di rivolgere un invito a sapere, a conoscere, a riflettere a tutti coloro – specialmente i giovani – che rischiano di ignorare episodi in cui l’uomo ha abdicato alla propria dignità.

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Ultimo aggiornamento: 19/03/2024 09:46

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