Il civico gonfalone di Empoli al "69° anniversario dell'eccidio di Marzabotto

Giovedì 3 ottobre 2013 CELEBRAZIONI ISTITUZIONALI. Domenica 6 ottobre 2013, alle 8.30 «Questa è memoria di sangue, di fuoco, di martirio, del più vil...
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03/10/2013

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COMUNICATO STAMPA

Giovedì 3 ottobre 2013

 

CELEBRAZIONI ISTITUZIONALI. Domenica 6 ottobre 2013, alle 8.30

 

EMPOLI - «Questa è memoria di sangue, di fuoco, di martirio, del più vile sterminio di popolo, voluto dai nazisti di von Kesselring, e dai loro soldati di ventura, dell’ultima servitù di Salò, per ritorcere azioni di guerra partigiana» - Salvatore Quasimodo, epigrafe alla base del faro monumentale che sorge sulla collina di Miana, sovrastante Marzabotto -. Domenica 6 ottobre 2013 si terrà la commemorazione del “69° anniversario dell’eccidio di Marzabotto” a cui Empoli parteciperà con il civico gonfalone che accompagnerà il consigliere comunale Fabrizio Biuzzi.

Alle 8.30 nel Comune di Marzabotto saranno ricevutele delegazioni e canti della resistenza eseguiti dalla Accademia Corale del Reno e dal coro Popolare di Udine; alle 9.30 nella chiesa parrocchiale Marzabotto sarà celebrata la santa messa per i caduti; alle 10.30 verranno deposte le corone commemorative nel sacrario ai caduti; alle 11 in piazza Martiri delle Fosse Ardeatine si svolgeranno le orazioni ufficiali con Valter Cardi, presidente del Comitato Onoranze caduti di Marzabotto; Romani Franchi, sindaco di Marzabotto; Ferdinando Pfaffingerr, sindaco di Starnberg – Germania e l’onorevole Marina Sereni, vicepresidente della Camera dei Deputati.

 

Nel pomeriggio, alle 15, nell’aula magna della scuola di pace di Monte Sole, confronto gli autori Luca Baldissara e Giambattista Zampieri su ‘Il massacro: da Dossetti alla ricerca storica. Civili, tedeschi e partigiani: interpretazioni a confronto’, introduce Simone Fabbri, presidente della Fondazione scuola di pace di Monte Sole. Alle 15.30 visita dei giovani italiani e tedeschi al Museo Etrusco di Marzabotto con Paola Desantis, direttore del Museo.

 

La storia. Simbolo di pace, di giustizia e contro ogni forma di violenza per una memoria attiva per la pace e contro ogni guerra: quell’eccidio di Monte Sole, più noto come strage di Marzabotto, fu un insieme di stragi compiute dalle truppe naziste nel nostro paese tra il 29 settembre ed il 5 ottobre 1944, nel territorio dei Comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno che comprendono le pendici di Monte Sole in provincia di Bologna, nel quadro di un'operazione di rastrellamento di vaste proporzioni diretta contro la formazione partigiana Stella Rossa. Milleottocentotrenta morti (tra cui intere famiglie e molti bambini), uno dei più gravi crimini di guerra contro la popolazione civile per mano delle forze armate tedesche in Europa occidentale durante la seconda guerra mondiale.

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Ultimo aggiornamento: 19/03/2024 09:42

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