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COMUNICATO STAMPA
Lunedì 11 marzo 2013
SANT’ANNA DI STAZZEMA
Il Consiglio Comunale, nelle scorse settimane, ha approvato un ordine del giorno nel quale vengono espressi sdegno e rabbia nei confronti della decisione della Procura di Stoccarda, che ha archiviato l’inchiesta sull’eccidio nazista di Sant’Anna di Stazzema del 12 agosto 1944, in cui furono massacrate 560 persone, tra cui numerose donne e 116 bambini.
Il sindaco di Empoli, Luciana Cappelli ha così inviato due lettere: una indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella quale chiede al Governo italiano di esprimere formale protesta nei confronti delle istituzioni tedesche “e si adoperi nel chiedere con forza che venga fatta giustizia nel rispetto del popolo italiano e di quello tedesco”. L’altra, accompagnata dall’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale, è stata inviata alla procura di Stoccarda, dove “si esprime lo sdegno delle istituzioni empolesi e della città per l’archiviazione che la stessa procura ha disposto sull’indagine dell’eccidio nazista di Sant’Anna di Stazzema. La reazione di rabbia e di sdegno delle istituzioni del comune di Empoli si uniscono a quelle di tanti esponenti del mondo della cultura e della politica, nonché di tante istituzioni italiane europee”.
Nel documento del consiglio comunale viene infine richiesto all’amministrazione la possibilità di stringere un patto di amicizia e di gemellaggio con il comune di Stazzema, basato sulla comune memoria e il rispetto delle vittime del nazifascismo, e sulla volontà di trasmettere alle future generazioni i valori dell’antifascismo e della Resistenza. (pc)