Il sindaco ricorda Giovanni Lombardi

Lunedì 27 febbraio 2012 «Con Giovanni scompare una figura che ha dato contributi importanti in molti ambiti della vita culturale e politica della nos...
Data:

27/02/2012

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COMUNICATO STAMPA

Lunedì 27 febbraio 2012

 

 

 

EMPOLI. «Con Giovanni scompare una figura che ha dato contributi importanti in molti ambiti della vita culturale e politica della nostra città. Le competenze, la vitalità e l’entusiasmo che lo hanno contraddistinto si sono concretizzati negli ambiti che gli erano più propri: dall’attività didattica all’università, dal giornalismo al teatro e all’arte, per citare i maggiori». Così Luciana Cappelli, sindaco di Empoli, ricorda la figura di Giovanni Lombardi, professore, giornalista, amministratore pubblico, scomparso questa notte.

Giovanni Lombardi fu consigliere comunale a Empoli, nelle liste del Partito comunista italiano, dal 1951 al 1960. Dal 1964 al 1970 fu ancora consigliere oltre che assessore supplente nella seconda giunta Assirelli, con le deleghe agli studi sociali (statistica, problemi della gioventù e della donna) e alla direzione della rivista Empoli fino al 1966 e, successivamente, ebbe le più ampie deleghe nell’ambito di istruzione, biblioteca comunale, attività culturali ed artistiche.

Lombardi è stato un’importante figura di riferimento nel premio letterario Pozzale Luigi Russo fin dalla sua fondazione: fece parte del comitato organizzatore dal 1948 al 1953 e successivamente svolse la funzione di segretario della giuria dal 1957 al 1968.

Nel 2002 fu uno dei promotori più convinti dell'iniziativa, organizzata dall’Amministrazione comunale, “Dalla Resistenza alla ripresa della vita democratica: il Fronte della gioventù a Empoli. Esperienze di vita tra immagini e memoria, 1945-1949”. Il fronte della gioventù, sorto nel novembre 1944 nell’Italia occupata per dare il proprio contributo alla lotta contro i tedeschi e i fascisti, dopo la liberazione cominciò a operare a Empoli per dare un positivo contributo alla ricostruzione e si preoccupò prima di tutto di riaggregare i giovani con iniziative di carattere culturale, sportivo e ricreativo.

«Abbiamo avuto la fortuna che negli ultimi anni Giovanni abbia sentito il bisogno, quasi l’urgenza, di lasciare la sua eredità intellettuale, fatta di esperienze e di legami intrecciati nel tempo con tanti soggetti diversi nella sua Empoli, nei libri Agenda d'incontri, Dal balcone dei miei ottant'anni, Teatro che passione. Una sintesi che ci aiuta a conoscerlo e a ricordarlo. Alla moglie Annamaria e a tutta la famiglia l’Amministrazione Comunale esprime il proprio sentimento di vicinanza e affetto». (dp)

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Ultimo aggiornamento: 19/03/2024 09:45

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