In 500 per ricordare i volontari della guerra di liberazione. Il sindaco Brenda Barnini: «Empoli ha la responsabilità dell’antifascismo e della memoria»

(SFOGLIA LA GALLERIA IMMAGINI A FONDO PAGINA) In cinquecento per ricordare i 532 uomini che partirono il 13 febbraio 1945 per contribuire alla guerra di li...
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16/02/2020

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  • Comunicato stampa

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(SFOGLIA LA GALLERIA IMMAGINI A FONDO PAGINA)

 

EMPOLI – In cinquecento per ricordare i 532 uomini che partirono il 13 febbraio 1945 per  contribuire alla guerra di liberazione nazionale, per liberare l’Italia da fascisti e nazisti.

 

Palazzo delle Esposizioni gremito per la cerimonia sentita e partecipata che si è svolta questa mattina, domenica 16 febbraio 2020, in occasione del 75° anniversario della partenza da Empoli dei volontari per la guerra di liberazione.
Si è trattato della decima commemorazione dei combattenti volontari partiti. 

 

Ragazzi neanche 18enni, uomini, figli e padri; italiani che si sono impegnati per contribuire alla guerra di liberazione. La prima celebrazione, il primo evento simile risale al 1975, nel 30° anniversario, con sindaco Mario Assirelli. La commemorazione regionale celebra coloro che si unirono ai gruppi di combattimento operativi Cremona, Folgore, Friuli, Legnano, Mantova e Piceno.

 

Sono intervenuti il sindaco di Empoli, Brenda Barnini, quindi Nicola Labanca, professor ordinario di Storia contemporanea dell’Università di Siena; Bruno Possenti, coordinatore regionale Associazione Nazionale Partigiani Italiani; e quindi di Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana.

 

In precedenza era stato proiettato un video che racconta il periodo della Resistenza a Empoli, attraverso le testimonianza di Rolando Fontanelli, ex partigiano, Vittorio Nencioni è fratello di un deportato, Mario Fioravanti testimone del bombardamento del 26 dicembre del ’43, e dello storico Paolo Santini.

 

 E dopo gli interventi delle autorità il corteo per le strade della città che ha toccato i luoghi simbolo di quegli anni di sofferenze e poi di libertà: piazza della Vittoria e il monumento ai caduti , piazza XXIV Luglio col cippo ricordo della rappresaglia nazista dove furono fucilati 29 empolesi, e quindi piazza del Popolo di fronte alla lapide posta in occasione del 30° anniversario della partenza dei volontari.

 

L’inno nazionale, l’inno europeo, il picchetto d’onore della Brigata Folgore di Livorno, le note della banda del CAM, l’intonazione di ‘Bella ciao’ da parte dei rappresentanti delle associazioni di ex partigiani ed ex deportati, le deposizioni delle corone, i ricordi e la presenza di alcuni di quei 532, hanno contribuito a rendere la commemorazione organizzata dall’amministrazione comunale estremamente partecipata a livello emotivo dalle centinaia di persone, non solo coloro che sono arrivati da vari comuni toscani, ma anche dai tanti empolesi che si sono imbattuti nel corteo una volta all’esterno del PalaExpo. Anche una rosa per il primo sindaco di Empoli Gino Ragionieri, è stata posta sulla targa che lo ricorda, nel Largo che porta il suo nome.

 

Al termine degli interventi sono state consegnate delle pergamese dal sindaco Barnini e dal presidente Rossi ai tre volontari presenti in sala: Euro Cinotti, Vieri Tani e Rolando Fontanelli.

 

Nel suo intervento di apertura, il sindaco di Empoli Brenda Barnini ha ricordato la medaglia d’oro al merito civile insignita alla Città di Empoli: «In questo giorno Empoli torna ad essere, anche grazie alla presenza di tutti voi, capitale morale dell'antifascismo. Portarsi appresso questa definizione è un impegno importante, perchè significa, a distanza di tanti anni, provare e far vivere e rivivere quei valori, quegli atteggiamenti, quei comportamenti che stavano alla base dell'essere divenuti capitale dell'antifascismo. Inoltre oggi, a differenza di 5 anni fa, c'è una Medaglia d'Oro al Merito Civile che 5 anni fa non c'era, grazie all'impegno di tanti, c'è stata finalmente riconosciuta dal Presidente della Repubblica.
Ricordo ancora che cinque anni fa a parlare fu Dario del Sordo, partigiano fra i partenti nel ’45, che abbiamo salutato ad ottobre, dopo che avevamo salutato Gianfranco Carboncini, Silvano Sarti. Sabato scorso c'è stato il funerale di una grande donna che ho conosciuto per altre ragioni, Floriana Garosi, ed infine proprio in queste ore si è spento Donatello Falteri, partigiano di Montespertoli. Ci stanno lasciando figure importanti. Dobbiamo quindi farci sempre più carico della responsabilità della memoria. Chi partì in quel febbraio 1945 andò a combattere per la pace, andava fatto, e questo fecero. Non combattereno per la guerra, ma per la pace e per la libertà. C'è una differenza enorme, combattere per la libertà di tutti, anche per chi stava dalla parte sbagliata.

 

E condividere la memoria oggi non significa non riconoscere chi sta dalla parte sbagliata, questo lo ha già deciso la Storia e non importa tornarci sopra. Costruire memoria condivisa significa interpretarla nel modo più autentico. A distanza di 50 anni dalle prime elezioni regionali è utile ricordare anche il significato profondo di questa istituzione che racchiude insieme le nostre 273 comunità municipali.

 

Ancora oggi abbiamo molto da compiere di quel disegno libero, democratico e solidale ed Empoli oggi come 75 anni fa farà la propria parte, con i propri Giovani, le sue associazioni, il tessuto sociale ed economico, le sue istituzioni.

 

Grazie a quei 530 e ad ognuno di voi che ha partecipato oggi».

 

AUTORITA’, COMUNI e ASSOCIAZIONI PRESENTI – Erano presenti Dario Parrini, senatore della Repubblica Italiana; Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana; Vittorio Bugli, assessore regionale; Eugenio Giani, presidente del Consiglio della Regione Toscana; Enrico Sostegni, consigliere regionale. Presente anche Don Guido Engels, proposto di Empoli. Era presente tutta la giunta comunale di Empoi, numerosi sindaci dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa .
Hanno partecipato alla cerimonia rappresentanti di tutte le forze dell’ordine provinciali e locali. Numerosi i sindaci e gli amministratori che hanno accompagnato i gonfaloni degli enti da fuori zona.

 

Hanno partecipato al corteo il picchetto militare della Brigata Paracadutisti “Folgore” e la Banda del Centro Attività Musicali di Empoli.

 

Ecco tutte le associazioni e le amministrazioni comunali e provinciali presenti:

 

A.T.V.L. Associazione Toscana Volontari della Libertà – Lucca e Pisa

 

Amnesty International

 

ANAI sezione di Livorno

 

ANCFARGL

 

ANED Empolese Valdelsa

 

ANMIG

 

ANPI comitato provinciale di Siena

 

ANPI Empoli

 

ANPI Firenze

 

ANPI Fucecchio

 

ANPI Grosseto

 

ANPI Livorno

 

ANPI Lucca

 

ANPI Massa Carrara

 

ANPI Montelupo

 

ANPI Montelupo Fiorentino

 

ANPI Nazionale

 

ANPI Pisa

 

ANPI Pistoia

 

ANPI Prato

 

ANPI Siena

 

ANPI Vinci

 

ANPI, sezione di Massa

 

ANPIA Nazionale

 

ARCI Empolese Valdelsa

 

Associazione nazionale Carabinieri - Empoli

 

Associazione Italiana Malati Alzheimer

 

Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna - centro regionale Toscana

 

Associazione Nazionale Polizia di Stato - Prato

 

AVIS Empoli

 

Casa del Popolo di Ponte a Elsa

 

Croce Rossa Italiana - Empoli

 

FIVL - Associazione Apuana Volontari Libertà, Massa

 

Misericordia di Empoli
Pubblica Assistenza di Empoli

 

SPI CGIL

 

Comune di Altopascio

 

Comune di Calenzano

 

Comune di Campi Bisenzio

 

Comune di Capannori

 

Comune di Capraia e Limite

 

Comune di Carmignano

 

Comune di Castelfiorentino

 

Comune di Cerreto Guidi

 

Comune di Colle di Val d'Elsa

 

Comune di Firenze

 

Comune di Fucecchio

 

Comune di Livorno

 

Comune di Montelupo Fiorentino

 

Comune di Montemurlo

 

Comune di Montespertoli

 

Comune di Poggibonsi

 

Comune di Ponsacco

 

Comune di Ponte Buggianese

 

Comune di Prato

 

Comune di Reggello

 

Comune di San Casciano in Val di Pesa

 

Comune di San Miniato

 

Comune di Santa Croce sull'Arno

 

Comune di Santa Maria a Monte

 

Comune di Scandicci

 

Comune di Sesto Fiorentino

 

Comune di Siena

 

Comune di Signa

 

Comune di Vernio

 

Comune di Vinci

 

Città Metropolitana di Firenze

 

Provincia di Livorno

 

Provincia di Pistoia

 

Provincia di Prato

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Ultimo aggiornamento: 19/03/2024 09:46

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