Inaugurazione della nuova sede della Fondazione San Girolamo Emiliani, 1.110 mq e 22 alloggi

Sabato 12 ottobre 2013 CELEBRAZIONI. Sabato 12 ottobre 2013 al Muve e in via Mario Fabiani -Il San Girolamo Emiliani è un complesso immobiliare di 22 allog...
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12/10/2013

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COMUNICATO STAMPA

Sabato 12 ottobre 2013

 

CELEBRAZIONI. Sabato 12 ottobre 2013 al Muve e in via Mario Fabiani

 

EMPOLI –Il San Girolamo Emiliani è un complesso immobiliare di 22 alloggi, per un totale di circa 1.100 mq tra via Mario Fabiani e via Giuseppe Verdi.

La porzione edificata si articola in due corpi di fabbrica a forma di “L” di cui, quello lungo via Fabiani costituisce il nucleo storico, preesistente già nel diciannovesimo secolo, mentre quello lungo via Verdi risulta edificato solo a partire dal secondo dopoguerra.

STORIA: Il complesso, utilizzato prevalentemente da istituzioni pubbliche (Comune e Provincia), aveva subito una serie di trasformazioni, e solo a partire dai primi anni 2000 era già in un totale stato di degrado.

Il quadro generale quindi giustificava ampiamente la necessità di un intervento urgente e globale, e le indicazioni impartite dalla Committenza allo staff tecnico furono, sin dall’inizio, di non discostarsi dall’utilizzazione originaria, destinandone una metà almeno alla residenza, mediante la definizione di alloggi (autonomi, indipendenti, funzionali e tipologicamente diversificati, per corrispondere a una vasta gamma di opzioni residenziali), rivolti non alle speculazioni del libero mercato, ma all’edilizia residenziale pubblica, in locazione a canone agevolato. La porzione residua del complesso avrebbe continuato ad ospitare invece Servizi ed Enti o Associazioni, impegnate nel sociale e nel volontariato.

PROGETTO: La progettazione ha puntato quindi su alcuni obiettivi strategici: prima di tutto la riorganizzazione e il recupero dello spazio della veranda, con conseguente copertura del corpo, lungo via Verdi, e la sua trasformazione in un ulteriore piano abitabile; la creazione di una rampa carrabile da via Verdi per l’utilizzo a parcheggio privato della corte interna; l’apertura di un nuovo ingresso all’estremità ovest del medesimo corpo lungo via Verdi, dove risultava già preesistente un vano scale.

Il secondo obiettivo è stato quello della riqualificazione funzionale, dal triplice punto di vista distributivo, strutturale ed impiantistico, con particolare riguardo alla porzione residenziale, potenziata fino a 22 alloggi (10 nel corpo lungo Via Fabiani e 12 in quello su via Verdi) e tipologicamente differenziata: mono, bi e trilocali.

Per quanto riguarda i piani sottostanti non residenziali si è mirato alla riorganizzazione dei servizi igienici, ma anche alla definizione di spazi il più possibile flessibili, per essere adattati ad una vasta gamma di potenziali scopi e utilizzazioni. La tipologia degli interventi è stata di tipo “leggero” sul corpo di fabbrica lungo via Fabiani (il nucleo storico), con un sostanziale rispetto della preesistenza muraria e distributiva, mentre è risultata più invasiva nel corpo di via Verdi, dove l’adeguamento alla normativa sismica ha imposto, oltre al consolidamento delle strutture esistenti (a partire dalle stesse fondamenta), l’introduzione di importanti elementi d’irrigidimento, quali i muri di controvento.

Un capitolo importante è quello relativo agli impianti tecnologici (termico, idrosanitario ed elettrico) che sono stati completamente rinnovati, puntando sul conseguimento di un’alta qualificazione ed efficienza energetica, mediante la messa in opera di soluzioni a basso consumo e di fonti rinnovabili (vedi l’utilizzazione del solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria). Sempre nell’ambito del contenimento energetico il complesso è stato inoltre rivestito lungo tutte le facciate esterne con un “cappotto” in pannelli di polistirene, ad elevata inerzia termica e bassa conducibilità; mentre gli infissi esterni sono stati previsti del tipo a taglio termico e con vetro-camera basso-emissivo.

Il terzo obiettivo è stato rappresentato dal superamento delle barriere architettoniche, per una fruizione totale del complesso immobiliare: dotazione dei vari corpi scala di un impianto elevatore, o in subordine di un servo scala; poi inserimento di opportune rampe di collegamento dove sussistesse la presenza di dislivelli, anche minimi, come ad esempio tra la quota del marciapiede pubblico e quella dei vari ingressi del complesso immobiliare. Un’attenzione speciale è stata dedicata ai servizi igienici, tutti di nuova istituzione e perfettamente accessibili in ogni zona aperta al pubblico, mentre con i requisiti della visitabilità e/o adattabilità negli spazi privati.

Per quanto riguarda il colore delle facciate, dall’originaria tinteggiatura bianca è stata usata, in via Verdi, una tonalità paglierina, con inserzioni di rosso amaranto.

 

FINANZIAMENTO: Il finanziamento è della Regione Toscana, per un totale di 1.948.235 euro, così suddiviso:

Porzione di proprietà della FONDAZIONE SAN GIROLAMO EMILIANI

(10 alloggi a canone sociale)

La Regione Toscana ha assegnato un finanziamento regionale pari a 452.000 euro alla Fondazione S. Girolamo Emiliani, per la realizzazione di alloggi a canone sociale, per quanto riguarda la porzione del complesso immobiliare di via Verdi - via Fabiani di proprietà della stessa Fondazione;

 

Porzione di proprietà del Comune di Empoli

(12 alloggi di edilizia residenziale pubblica - Erp)

La Regione ha finanziato, per un totale di 1.136.235 euro, l’acquisto (di proprietà della Fondazione San Girolamo Emiliani) e il recupero di un fabbricato, denominato "fabbricato B", quale porzione del complesso immobiliare di via Verdi - via Fabiani. Mentre 360.000 euro èstato a carico del Comune di Empoli.

Si tratta di edilizia residenziale pubblica (Erp), il cui soggetto gestore e attuatore dell’intervento è Publicasa Spa.

Ultimo aggiornamento

Last modified: 19/03/2024 09:47

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