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COMUNICATO STAMPA
Mercoledì 19 settembre 2012
NIDI. Interventosui criteri di attribuzione del punteggio
EMPOLI. L’Assessore Caponi interviene sulla polemica sorta in merito ai criteri di attribuzione del punteggio per la formazione delle graduatorie dei nidi comunali.
“In riferimento all'articolo comparso oggi su “La Nazione” ed in risposta alla stessa comunicazione fatta pervenire oggi all’Amministrazione Comunale sui criteri di attribuzione dei punteggi per la formazione della graduatoria di accesso ai nidi comunali, si fa presente che i suddetti criteri hanno lo scopo di "fotografare"nel modo migliore possibile la situazione di bisogno di ogni singola famiglia prendendo in considerazione, in base a principi di equità e logicità,i differenti aspetti (relazionali, sociali ed economici) che possono determinarla.
Come tutti i criteri di attribuzione di punteggi, anche quelli scelti dall’Amministrazione Comunale di Empoli sono perfettibili: infatti, tali criteri vengono sottoposti ogni anno a revisione con l'intento di perfezionarli per renderli maggiormente rappresentativi delle situazioni familiari e reali risorse di cura della famiglia. Spesso tali revisioni sono fatte su diretti suggerimenti dei genitori stessi o dei Comitati di gestione presenti negli stessi Nidi comunali.
Tale processo di revisione ha potuto dar luogo, nel tempo, a differenze fra icriteri utilizzati dei vari Comuni del Circondario e quindi si può condividere la necessità, espressa nell’articolo e nella comunicazione dei genitori firmatari, di procedere ad una loro omogeneizzazione. Non per questo però si può’ sostenere che trattasi di criteri "arbitrari" in quanto elaborati dal Comune titolare dell'intervento.
Nello specifico, da parte di alcuni genitori, viene mosso un rilievo ad uno dei 48 criteri previsti dalle norme comunali e precisamente al criterio che assegna alla famiglia con un nonno occupato in attività lavorativa (per almeno 18 ore settimanali)lo stesso punteggio della famiglia con nonno deceduto: nella fase di costruzione dei criteri, fu ritenuto che un nonno occupato (di età inferiore ai 72 anni) non possa essere di aiuto alla famiglia.
Nel confermare la logica di quanto sopra, si può convenire peraltro sull'opportunità di perfezionare il suddetto criterio valutando l'introduzione di una differenza minima di punteggio tra le due situazioni, in considerazione del fatto che un nonno, seppure occupato e in buone condizioni di salute, possa riuscire a fornire un piccolo sostegno alla famiglia.
Riguardo poi all’osservazione fatta sulla impossibilità di usufruire dei voucher regionali perché nel territorio del Comune di Empoli non è presente un nido privato accreditato per l'accoglienza di bambini di età inferire a 12 mesi, tale osservazione non è riconducibile ad una responsabilità di questa Amministrazione. Essa dipende infatti dalle libere scelte imprenditoriali dell’iniziativa privata titolare del servizio privato.
L’Amministrazione Comunale di Empoli conferma il proprio impegno a venire incontro alle esigenze delle famiglie con l’aumento di offerta di posti nei nidi comunali grazie all’apertura del nuovo nido “la Casa dei Canguri”nel quartiere di Serravalle prevista per l’inizio di Gennaio 2013 e a migliorare progressivamente la qualità del servizio offerto grazie agli investimenti importanti che annualmente vengono fatti sulla formazione ed aggiornamento del personale, sul riammodernamento continuo delle strutture e degli arredi, sulla qualità complessiva dei servizi offerti, sul controllo e supervisione costante dell’offerta privata.”