Descrizione
COMUNICATO STAMPA
Martedì 23 ottobre 2012
ARCHIVIO STORICO. Venerdì 26 ottobre 2012, sala conferenze
EMPOLI. nuovo appuntamento con la cultura e la storia all’archivio storico comunale, nella sala delle conferenze in via Torricelli. Per Venerdì in Archivio, l’appuntamento è con La coerenza di Nino Bezzi, venerdì 26 ottobre 2012 alle 17. Ne parlerà Franca Bellucci.
Chi è Nino Bezzi. Nino Bezzi si impone alla nostra attenzione in primo luogo perché mecenate a Empoli, luogo natale, attraverso una donazione al Comune, che l’Amministrazione comunale utilizzò in gran parte per la ristrutturazione della villa (exVilla Cantini) per ospitare il centro diurno per i disabili. Questo lascito disinteressato a favore della sua città, ci spinge a cercare dati e informazioni per comprendere la sua personalità. E’ un incontro emozionante, perché è un uomo che ha attraversato la vita con coerenza critica.
Per parlare di Nino Bezzi possiamo avvalerci di alcuni suoi scritti di facile reperimento. Sono scritti di intento pubblicistico e letterario: un monologo per teatro intitolato Empoli nel 2000, recitato al teatro “Tommaso Salvini” di Empoli il 28 maggio 1911, molti articoli ed in particolare editoriali, scritti sul settimanale ‘Arno’, da lui diretto durante l’anno di vita della rivista, nel 1912. La scrittura di Bezzi fa capire l’entusiasmo civico di cui era dotato: repubblicano, nel senso della chiara impronta mazziniana e garibaldina, era vicino ai circoli socialisti. La rivista supplì nell’anno le difficoltà in cui si era arenata la rivista socialista ‘Vita Nuova’. Dotato di sottile mente critica, comprese che la guerra per la Libia era in chiave imperialistica e non patriottica. Ma fu invece persuaso della lettura risorgimentale che poco dopo fu data alla partecipazione italiana alla Grande Guerra, per ‘Gorizia e le terre lontane’.
Altre notizie le attingiamo da curatori delle memorie cittadine, specie Mario Bini, autore di sintetiche note biografiche inserite in Empoli negli ultimi 100 anni. Notizie figure personaggi, a cura di Agostino Morelli del 1977. È di Bini la notizia dell’espatrio di Nino Bezzi nell’America del sud nel 1926. Potrebbe essere che questo allontanamento sia da collegarsi alle persecuzioni personali subite da Bezzi dopo l’assassinio di Giacomo Matteotti, di cui parla Libertario Guerrini nel Movimento operaio nell’Empolese (1861-1949).
Nel 1924, a seguito di un contrasto tra l’Associazione Combattenti e Reduci di Empoli, di cui era presidente, e il partito fascista locale sui festeggiamenti per la recente vittoria in guerra, Nino Bezzi dovette dimettersi e, per ritorsione, la sua casa fu devastata. Dai documenti trovati nell’archivio, si prova che Bezzi non poté più esercitare quell’attività di giornalismo, di cui ci ha lasciato prova consistente con la direzione della rivista ‘Arno’ in tutto il 1912. Gli fu infatti revocata la licenza di pubblicista. Sembra che poté scrivere per i circoli delle associazioni venatorie: era infatti un uomo appassionato e competente in questa attività.
Le convinzioni di Bezzi furono coerenti in tutta la vita, se al momento del referendum del 1946 sulla forma istituzionale fu lui il rappresentante a Empoli per i repubblicani. Lo stesso atto di liberalità verso la città conferma un fondo di passione e di fiducia nella collettività e nella sua capacità di rinnovarsi. Bezzi fu massone e acattolico in modo chiaro, dichiarando le proprie scelte e difendendole nei congressi che prima del fascismo si tenevano apertamente.
‘Venerdì in archivio’ torna sabato 24 novembre 2012 alle 9.30 agli Agostiniani con I cento anni del giovane Mario Fabiani. Partecipano Pier Luigi Ballini, Luciana Cappelli, Raffaello Fabiani, Cecilia Pezza, Pina Ragionieri. Per informazioni 0571-757858, archivio.storico@comune.empoli.fi.it