Minuto di silenzio per i profughi annegati nel Mediterraneo e per le vittime in Nepal

Un minuto di silenzio in consiglio comunale a Empoli. Prima dell’inizio del dibattito e della discussione dei punti all’ordine del giorno, ieri sera, marte...
Data:

29/04/2015

Argomenti
Tipologia di contenuto
  • Comunicato stampa

Descrizione

EMPOLI – Un minuto di silenzio in consiglio comunale a Empoli. Prima dell’inizio del dibattito e della discussione dei punti all’ordine del giorno, ieri sera, martedì 28 aprile, il presidente Roberto Bagnoli ha voluto ricordare le vittime dell'ultimo grande naufragio di profughi avvenuto sabato scorso nelle acque del mar Mediterraneo, in cui si stima abbiano perso la vita più di 900 persone. Inoltre gli ultimi tragici fatti conseguenti al sisma che ha colpito il Nepal hanno portato Bagnoli ha chiedere un momento di ricordo anche per le migliaia di vittime, fra loro almeno quattro italiani: Renzo Benedetti,Marco Pojer, Oskar Piazza e Gigliola Mancinelli.

Tutti i consiglieri e i presenti si sono alzati in piedi e, in silenzio, hanno osservato il minuto di raccoglimento.

Questo all’inizio della seduta, mentre proprio come ultimo punto è stato votato all’unanimità un ordine del giorno firmato dalle rappresentanti di FabricaComune per la Sinistra, Dusca Bartoli e Lisa Lavoratorini, che impegna il sindaco e la giunta comunale a individuare le possibilità di accoglienza sul territorio per i rifugiati e i richiedenti asilo politico. Nell’ordine del giorno si parla di attivare “tutte le potenzialità (pubbliche, del volontariato e anche facendo appello ai privati) facendosi promotori anche verso i sindaci dell’Unione e della Città Metropolitana di una presa di posizione coraggiosa che espliciti pubblicamente la disponibilità; ad operarsi affinché tutte le scuole del Circondario dedichino un minuto di silenzio per i morti del Mediterraneo e a sollecitare il Governo Italiano per portare all’apertura di un corridoio umanitario per chi fugge dalle persecuzioni, ad una degna accoglienza, a partire dal riconoscimento del titolo di soggiorno, oltre che di percorsi di inserimento nel territorio; a un’immediata apertura dei confini interni all’Europa che privano miglia di persone del diritto di scegliere dove arrivare.“

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 28/03/2024 18:22

Sito web e servizi digitali OpenCity Italia distributed by Bit4ID · Accesso redattori sito