Morti nel rogo, Brenda Barnini: «Terribile notizia che ci esorta a fare di più. Ma chiediamo l'impegno dei proprietari nei controlli degli edifici che possono essere rifugio di senza fissa dimora»

«Sgomento, tristezza e inquietudine. Due persone che perdono la vita come è avvenuto la scorsa notte nella nostra città ci colpisce profondamente e ci addo...
Data:

04/03/2017

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  • Comunicato stampa

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EMPOLI - «Sgomento, tristezza e inquietudine. Due persone che perdono la vita come è avvenuto la scorsa notte nella nostra città ci colpisce profondamente e ci addolora, sia come istituzione sia come empolesi».
Il sindaco di Empoli, Brenda Barnini, esprime il proprio cordoglio e quello dell’amministrazione per la tragica morte di due persone avvenuta in un casolare non abitato alle porte della zona ovest del centro abitato.

«Proviamo rammarico perché il nostro sistema dell’accoglienza è pronto a sostenere questo tipo di emergenze e di necessità e invece ci troviamo di fronte a due vite spezzate che potevano essere accolte e aiutate. È una notizia terribile – aggiunge Barnini – che ci esorta a mantenere e consolidare la nostra affidabile ed efficace struttura di assistenza verso i più poveri e le persone senza fissa dimora grazie all’impegno delle associazioni cittadine e anche al sostegno delle istituzioni».
Il sindaco di Empoli attende l’esito degli accertamenti delle forze dell’ordine: «Ora è il momento di rispettare la morte di queste persone, di capire chi sono e di provare a comprendere il perché non si sono rivolte alle strutture presenti a Empoli per cercare di dare una mano a chi arriva nel nostro Paese in cerca di un futuro migliore e trova difficoltà».

APPELLO - Brenda Barnini lancia anche un appello a tutti i cittadini proprietari a Empoli di abitazioni, edifici o altre strutture che potrebbero ospitare persone e trasformarsi in rifugi di senza fissa dimora: «Chiedo a chi possiede un tetto non utilizzato e abbandonato di controllare periodicamente l’eventuale presenza di persone. Da parte del Comune e delle istituzioni preposte è impossibile verificare le strutture private, a centinaia presenti in città, in grado di ospitare persone in cerca di un tetto sotto cui dormire. Solo una volta individuate e identificate possiamo intervenire con l’aiuto delle nostre associazioni che anche questo inverno si erano attivate per l’emergenza freddo. Aiutateci a non avere più ‘fantasmi’ nella nostra città. Questo dobbiamo fare per onorare la memoria delle due persone che questa notte hanno perso tragicamente la vita».

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Ultimo aggiornamento: 28/03/2024 19:54

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