Nel 'Chiostro' le 'Donne in viaggio tra ricordi e canzoni' e le 'Rose dietro le sbarre'

Giovedì, 11 luglio 2013 ESTATE 2013. Sabato 13 luglio 2013 alle 21.30 EMPOLI – Sembrava non potesse più accadere. Ed invece, qualcosa di importante si muov...
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11/07/2013

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COMUNICATO STAMPA

Giovedì, 11 luglio 2013

 

EMPOLI ESTATE 2013. Sabato 13 luglio 2013 alle 21.30

 

EMPOLI – Sembrava non potesse più accadere. Ed invece, qualcosa di importante si muove per le donne detenute del carcere di Empoli. Sabato 13 luglio 2013 alle 21.30 nel suggestivo Chiostro degli Agostiniani, dove tutto sembra possibile, si terrà una serata in ‘rosa’ con ‘Donne in viaggio tra ricordi e canzoni’, il concerto-recital del coro Oltre il Canto, sul ruolo delle donne nella storia d’Italia e della Toscana ma soprattutto, in un angolo del Chiostro, ci saranno loro, le ‘Rose dietro le sbarre’: un punto informativo dove verranno esposte cinque esempi di lavorazione di borse, realizzate dalle donne detenute della Casa Circondariale di Empoli con la collaborazione della associazione donne L’Acqua in Gabbia da tempo presente all’interno del carcere empolese e pronta per nuovi progetti futuri e nuove anime-socie da coinvolgere.

 

Lo spettacolo-concerto è composto da una parte corale con il coro Oltre il Canto ed una parte di letture, con canzoni popolari rappresentative della storia italiana con brani e testimonianze. Il punto informativo sulle donne ospiti del carcere di Empoli è la riprova del legame che quel luogo, fin dalla sua nascita, ha avuto con la città ed i suoi cittadini. Domani, venerdì 12 luglio 2013, le porte della struttura si apriranno all’esterno su apposita autorizzazione, perché andrà in scena lo spettacolo teatrale ‘Agnese dolce Agnese’ esito di un percorso formativo teatrale, realizzato dalle operatrici Teresa Delogu e Rossella Parrucci della compagnia Giallo Mare Minimal Teatro, con mi sostegno della Regione Toscana, nell’ambito del progetto regionale teatro-carcere ed il liceo delle scienze umane Isis ‘Il Pontormo’ di Empoli. E là ci sarà la prima esposizione delle ‘borse’ cucite dalle donne ospiti della Casa Circondariale di Empoli, con la possibilità di comprarle su offerta minima.

 

Due momenti dove al centro ci sono loro, le donne tutte, e soprattutto le donne detenute di Empoli, private della propria libertà, consapevoli che con l’aiuto delle Istituzioni, con una riflessione più profonda, con la loro vicinanza, possono sentirsi meno sole e più vive come ‘Rose’ dietro le sbarre.

 

Il progetto della associazione L’acqua in gabbia’. Il progetto ‘Rose dietro le sbarre’ può affiancarsi a quello che già esiste nel carcere di sartoria con una novità: realizzare qualcosa. Ma che cosa? Delle borse! Così le donne ex confezioniste della associazione L'acqua in gabbia si impegnano, non solo a seguire la realizzazione delle borse, ma a distribuirle e proporne la vendita ad offerta minima, con conseguente ricavo distribuito alle ospiti che si sono interessate a questa attività e che hanno partecipato ben volentieri. Questo per sviluppare più vivacità e volontà a gestire il proprio tempo in modo utile e creativo. Il contatto con il gruppo di donne dell'Acqua in Gabbia potrebbe, inoltre, creare un momento di incontro e di scambio straordinariamente emozionante per tutte. L'associazione si è impegnata a trovare il materiale tessile necessario alla realizzazione delle borse che sono state realizzate in maniera molto semplice. Le responsabili del progetto: Maria Polizzotto,Sara Stabile, Alberta Tamburini.

 

La tecnica utilizzata. Sono state utilizzate delle macchine da cucire del laboratorio sartoriale già esistente nel carcere. Realizzazione di un modello in carta; accostamento di tessuti e colori diversi; cuciture dei tessuti. Le difficoltà sono medie. L’attività necessita una certa precisione nella realizzazione delle cuciture ed un buon gusto nell'accostamento dei tessuti e dei colori. Le borse ottenute sono di semplice realizzazione, ma di grande effetto per i materiali ed accostamenti realizzati. Il materiale occorrente è stato procurato dalle socie de “L'acqua in gabbia”, così come il filo per cucire. Tutti i costi molto limitati sono stati a carico della associazione. Il laboratorio era articolato su un incontro una volta alla settimana per cinque mesi. Il risultato sarà sotto gli occhi di tutti.

 

L'associazione donne “L'acqua in gabbia”, nata nel 1991 e attiva in ambito sociale e culturale, in particolare rispetto le tematiche femminili, è interessata al carcere femminile di Empoli, continuando a promuovere progetti all'interno dello stesso, che interpretino i bisogni delle donne ristrette.L'esperienza scolastica vissuta lo scorso anno dalla presidente dell'associazione Maria Polizzotto con l'attuazione del progetto “Oltre i muri”, condotto con alcune delle sue classi del liceo delle Scienze Umane “Pontormo”, ha favorito l'interesse ad estendere alle componenti della associazione l'argomento del carcere ed a promuovere un progetto diventato una opportunità per le donne ‘socie’ e per le detenute. Un'opportunità di conoscenza della reale condizione delle carceri e di confronto e superamento dei pregiudizi che, talvolta, condizionano, purtroppo e molto spesso, il nostro pensiero.

 

Al ‘chiostro’ domani sera, venerdì 12 luglio 2013 alle 22, sarà inaugurata la mostra ‘Il mare nel Chiostro: colori e forme a confronto’ a cura del gruppo Empolese Attività Subacquee in collaborazione con il Cinefotoclub di Empoli. Domenica 14 luglio 2013 alle 21.30 ‘Per gli occhi di zia Bettie: cinema nel Chiostro’, il film Monnrise Kingdom di Wes Anderson.

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Ultimo aggiornamento: 19/03/2024 10:31

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