Descrizione
EMPOLI, 16 OTTOBRE 2025 - Ci sono musiciste che meritano di essere conosciute, ascoltate, apprezzate e restituite alla storia con dignità. Donne che hanno scritto pagine bellissime della musica, che hanno composto nonostante divieti o censure. A distanza di secoli, le rincontreremo di nuovo.
Il 25 ottobre alle 21, al Palazzo delle Esposizioni di Empoli, andrà in scena “Note di donne – Donne che hanno fatto la musica”, un concerto omaggio al coraggio di cinque compositrici che hanno fatto la storia della musica sfidando i pregiudizi del loro tempo. Donne di talento che attraverso la loro perseveranza hanno lasciato un segno nel mondo della composizione proprio negli anni in cui il ruolo della donna nell'arte era relegato ai margini.
L’iniziativa, a ingresso gratuito, è promossa dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Empoli nell’ambito del cartellone “Donne al Centro”, un mese di eventi dedicati alla sensibilizzazione sulle tematiche di genere e inserito nel contesto di Ottobre Rosa, periodo da sempre dedicato alla prevenzione e alla ricerca scientifica sulle malattie femminili.
“Donne al Centro- spiega l'assessora alle Pari Opportunità, Valentina Torrini - nasce per dare voce alledonne, anche a quelle non l'hanno mai avuta e che invece lo meritavano. Riflettere su cosa è stato è necessario per costruire un futuro più giusto. Grazie all'associazione Il Contrappunto per l'organizzazione della serata. Vi aspettiamo fin dalle 18,30 all’aperidonna a sostegno del Centro Aiuto donna Lilith. A seguire, il concerto”.
“Questa occasione culturale - dichiara Maria Cira D’Antuono, presidente Commissione Pari Opportunità - è un modo eccezionale per veicolare un messaggio di coraggio, tenacia e professionalità. Armonia nella musica così come nella vita e nel lavoro”.
Il concerto, aperto a tutti e a tutte, sarà un viaggio nella musica attraverso lo sguardo di cinque artiste virtuose vissute a cavallo tra il XIX e XX secolo, a lungo dimenticate o trascurate dalla storia ufficiale. Sul palco, l’ensemble femminile d’archi de Il Contrappunto di Empoli, composto da dieci musiciste. Una serata di musica e consapevolezza a ingresso gratuito. Un’occasione per ascoltare pagine musicali di rara bellezza e, insieme, riflettere sul rapporto tra arte e parità di genere.
Il programma
Germaine Tailleferre (1892–1983): Quartetto per archi
Fanny Hensel (1805–1847): Quartetto per archi
Clara Schumann (1819–1896): Lieder op.12
Florence Price (1887–1953): Adoration
Maria Theresia von Paradis (1759–1824): Sicilienne
Ogni brano sarà accompagnato da una lettura sulla biografia delle artiste.
Germaine Tailleferre
Nata nella banlieue parigina, compositrice francese e pianista instancabile, fu l’ unica donna del circolo musicale Les Six. Portò nella musica del ’900 leggerezza e ironia, scrivendo per orchestra, cinema e balletto. Cambiò il cognome per opporsi al padre che ostacolava la sua carriera musicale. Fu il suo desiderio di rivincita.
Fanny Hensel
Pianista tedesca e sorella maggiore di Felix Mendelssohn, fu compositrice di pari talento. Scrisse oltre 400 opere – tra cui Lieder, musica da camera e corale – spesso pubblicate col nome del fratello per superare i pregiudizi. Nel 1990 le hanno intitolato l’asteroide “9331 Fannyhensel”.
Clara Schumann
Virtuosa pianista e compositrice tedesca, da bambina prodigio a soli 10 anni si esibì in concerto. Tra il suo pubblico ci sarebbero stati, in futuro, Goethe e Paganini. Da “Wieck” prese il cognome del celebre marito Robert Schumann. Acclamata in tutta Europa, con oltre 1.300 concerti in carriera, rivoluzionò l’Ottocento musicale cambiando il ruolo delle donne: non solo muse, ma protagoniste.
Florence Price
Nel 1933 la Chicago Symphony Orchestra suonava per la prima volta le partiture di una donna afroamericana. Quella donna era Florence Price. Dopo la sua morte, le sue 300 composizioni furono dimenticate. Ma nel 2009, in quella che fu la sua residenza estiva ormai abbandonata, furono ritrovate numerose partiture ed è così che la sua musica è tornata a risplendere.
Maria Theresia von Paradis
Pianista e cantante viennese, non vedente dall’infanzia, con la sua arte trasformò la fragilità in forza universale, arrivando ad ispirare addirittura Mozart che compose per lei. La cecità non le impedì l’accesso ad una straordinaria carriera in tutta Europa. Nel 1808 fondò una scuola di musica a Vienna. Continuò ad insegnare fino alla morte, lasciando il suo talento in eredità a centinaia di allieve.
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Fonte: Ufficio stampa Associazione Il Contrappunto - 348 7726316