Descrizione
COMUNICATO STAMPA
Sabato 18 febbraio 2012
CARNEVALE IN CITTA’. Al palaExpo, martedì 21 febbraio 2012 dalle 15
EMPOLI. Divertimento assicurato per tutte le età. Dai grandi ai piccini ai nonni, ai babbi, alle mamme. E’ il tradizionale Veglioncino mascherato, tra coriandoli, stelle filanti, costumi colorati e tanti sorrisi, martedì 21 febbraio 2012 dalle 15 al palazzo delle Esposizioni di Empoli. E’ il carnevale empolese, con ingresso libero a tutti, diretto dal ‘guru’ di questa manifestazione, di cui la prima edizione risale al 1951: Paolo Lunghi.
Ci sarà la consueta sfilata per le migliori maschere, divise per categoria in relazione all'età dei partecipanti, (0-4, 4-8, 8-12, gruppi) con la premiazione delle maschere più originali. Ospiti speciali per l’occasione, due che di risate se ne intendono e non solo di quelle: Niki Giustini, attore-comico, conduttore-imitatore, nato dalla trasmissione toscana di successo ‘Vernice fresca’ e Guido Genovesi. Con la musica di Sandro e la partecipazione dell’Empoli F.C. del G.S.Maltinti e dei bambini del gruppo All Friends Crew e del ciuchino orazio.
Al Veglioncino 2012, la Compagnia di Sant'Andrea, con Avis, Centro di Coordinamento Empoli Club e Associazione Archeologica Medio Valdarno presenteranno la nuova edizione del Volo del Ciuco, con la partecipazione delle delegazioni dei tre Popoli: Empoli, Pontorme e Monterappoli, per rinnovare e riscoprire la tradizione empolese: O studiar con impegno ed esser uomini o a Empoli volar pel Corpus Domini. Nel corso della manifestazione, verranno premiate le maschere più belle.
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Un po’ di storia
La preparazione al veglioncino mascherato durava almeno sei mesi, tre mesi prima e tre mesi dopo l'evento: era un piccolo Festival di Sanremo, coinvolgeva tutta la città e davanti alla vetrina del Bar Italia, dove erano esposte le fotografie dei piccoli in maschera, si soffermavano un po’ tutti. Qualcuno distrattamente, altri con grande curiosità: tutti comunque non potevano non sapere. La rilevanza della manifestazione era provata dall'ampio spazio che le veniva dedicato sulle pagine della Cronaca di Empoli de La Nazione. Il giornale pubblicava fotografie ed articoli per moti giorni. Non era solo un pomeriggio di festa, era anche un evento cittadino che iniziava subito dopo Natale con la scelta delle maschere ed la cucitura dei costumi. Si arrivava al giorno del Veglioncino trepidanti come il primo giorno di scuola, ma non per i bambini, che dopo aver diligentemente sfilato sul palco del Excelsior si rincorrevano fra loro a suon di coriandoli, stelle filanti e manganelli di gomma, bensì per i genitori che miravano dalle poltrone i loro piccoli gioielli agghindati come uova di Pasqua. Si trattava, negli ani '60, (la prima edizione nel 1951) di un vero e proprio festival con i primi che si guadagnavano l'accesso alla fasi regionali che si svolgevano presso il locale Le Panieraie di Montecatini Terme, ove si radunavano le migliori mascherine della regione.
Anche l'organizzazione, guidata dal signor Dino Ferretti del Bar Italia, era di primo piano. La festa aveva sponsor importanti, nella giuria figuravano i bei nomi della cultura empolese, per sottolinearne l'importanza raggiunta furono chiamati a presentare la serata alcuni bravi presentatori come Cino Tortorella, in arte Mago Zurlì.