Ok al bilancio di previsione 2015 con una unica seduta. Taglio di 1,2 milioni nella spesa corrente

– Approvato il bilancio di previsione 2015 dal consiglio comunale di Empoli. Nonostante fossero state preventivate due sedute, fra il pomeriggio di lunedì ...
Data:

26/12/2014

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  • Comunicato stampa

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EMPOLI – Approvato il bilancio di previsione 2015 dal consiglio comunale di Empoli. Nonostante fossero state preventivate due sedute, fra il pomeriggio di lunedì e la mattina di martedì 23 dicembre, già la sera del 22 alle 22.30, il presidente Roberto Bagnoli ha salutato i consiglieri facendo loro gli auguri al termine dei lavori. Bilancio approvato con il voto favorevole di tutta la maggioranza (Pd e Questa è Empoli) e quello contrario di tutta l’opposizione (Ora si Cambia, FabricaComune e M5S). Contestualmente al bilancio 2015, primo Comune dell’Unione ad approvarlo prima della fine del 2014, secondo disposizioni di legge, è stato approvato anche il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, con voto favorevole della maggioranza e contrario dell’opposizione. Con la stessa votazione è arrivato il via libera per il programma triennale delle opere pubbliche e per il programma dei contratti per forniture e servizi del 2015

IL SINDACO
«Negli ultimi 10 anni posso dire che mai il bilancio di previsione era stato approvato in un’unica seduta – ha sottolineato il sindaco Brenda Barnini – devo dire che in parte è stato anche grazie alla massima trasparenza che la giunta ha voluto nell’informare tutti i consiglieri attraverso le apposite commissioni. Ne sono state fatte tre, sede ideale per fare domande e comprendere. Per questo si è raggiunta l’approvazione in tempi record»
Allo stesso tempo – ha aggiunto il primo cittadino – insieme all’assessore al bilancio Andrea Taddei abbiamo illustrato le nostre scelte alle parti sociali, raccogliendo consensi. Non alziamo le tasse di un euro, confermando Empoli come una delle città toscane dove c’è meno pressione fiscale».

L’ASSESSORE
«Il 2015 è un anno di particolare importanza per la finanza comunale – ha spiegato Taddei –, molte novità sono state introdotte nella contabilità delle Amministrazioni, parallelamente al proseguimento del contenimento della spesa pubblica. La contabilità armonizzata, nata per far sì che i saldi della finanza locali fossero maggiormente compatibili con le decisioni di contenimento della spesa prese in sede europea, imporrà una maggiore precisione e programmazione nella previsione nelle entrate e nelle spese. Quanto previsto dovrà avviarsi al massimo a quanto effettivamente speso al fine di non perdere capacità di spesa. Oltretutto, dovranno essere costituiti per ogni singolo capitolo di spesa o di entrata che lo preveda un fondo di svalutazione che dovrà contenere le risorse per far fronte a eventuali minori entrate o maggiori spese che si dovessero verificare. Anche in questo caso, una previsione sbagliata manterrebbe ferme risorse che, invece, sarebbero potute essere impiegate per altre finalità di spesa».

«Il bilancio è stato predisposto andando ad analizzare le singole voci di uscita ed eliminando le spese inefficienti – ha proseguito Taddei –, concentrando le riduzioni dove maggiori erano le possibilità di ottimizzazione ed evitando tagli lineari. E’ stata garantita la stessa quantità e qualità dei servizi, e, in alcuni casi (come quello dell’edilizia scolastica) la dotazione è stata incrementata rispetto allo scorso anno. Ampi recuperi di efficienza e risparmi sono derivati dal personale, dalla riduzione degli affitti passivi e dalla revisione delle utenze, oltre che dalle altre ottimizzazioni che hanno toccato la “macchina comunale” come gli automezzi, le assicurazioni e le spese per carta e cancelleria. Dal lato delle entrate, oltre a non aumentare le imposte, sarà avviato un progetto di recupero evasione che insieme alla piattaforma regionale “TOSCA” utilizzerà le varie banche dati per effettuare controlli più mirati. La previsione del gettito invariata rispetto al 2014, risulta adeguata e prudente nonostante le stime 2015 dell’IRPET per la Toscana prevedano una ripresa sia del PIL regionale (+1,3%), sia dei consumi delle famiglie (+0,8%)».

CASO UNICO

Il Comune di Empoli ha deciso di sottoporre all’approvazione del Consiglio il bilancio di previsione 2015 prima della fine dell’anno 2014 al fine di poter disporre, l’anno prossimo, di un documento contabile che rispecchiasse in pieno le scelte dell’Amministrazione ed evitasse di iniziare il nuovo anno con il regime dei dodicesimi utilizzando il vecchio bilancio di previsione. Questa prassi non risulta condivisa né tra i Comuni del Circondario, né nel Comune principale della provincia, ovvero Firenze, visto che queste Amministrazioni approveranno il bilancio di previsione 2015 solo nel mese di gennaio inoltrato. A quanto risulta fino ad ora è fra i primi in italia.

TAGLI per 1,2 MILIONI, MA NON LINEARI
Al contempo, i recenti provvedimenti normativi hanno predisposto nuovi tagli ai Comuni che per il Comune di Empoli si stimano in circa 1,2 milioni di euro, in quanto la Legge di Stabilità 2015 deve ancora giungere ad approvazione definitiva. Tale importo rappresenta il 4% circa della spesa corrente che dovrà necessariamente essere diminuito al fine di rispettare le disposizioni statali.
La Giunta ha fortemente voluto intraprendere la strada della completa concertazione all’interno del Comune per giungere alla stesura finale del bilancio, coinvolgendo dai dirigenti ai singoli funzionari. Sebbene la convergenza sia stata più lenta, il risultato è stato quello di operare dei tagli ponderati che tenessero conto dell’importanza, peso e complessità dei servizi, senza operare diminuzioni lineari che avrebbero raggiunto più brevemente lo scopo ma con ripercussioni sul finanziamento delle varie funzioni di spesa. Il Comune di Empoli non ha, quindi, operato tagli lineari.
Dal lato delle entrate è stata mantenuta l’invarianza della pressione fiscale, già ribadita nella recente manovra tributaria dovuta all’introduzione di TASI e TARI. A differenza di altri Comuni, quindi, Empoli ha concentrato tali riduzioni esclusivamente sulle spese prettamente improduttive e comprimibili.

DOVE SI è TAGLIATO
Nel dettaglio, tutti i settori della macchina comunale sono stati interessati dalla razionalizzazione delle spese. Tale procedimento è avvenuto analizzando i singoli capitoli di spesa e ipotizzando i possibili recuperi di efficienza. Le casistiche di intervento sono state molteplici: dalle spese per carta, per noleggio fotocopiatrici, alla dismissione di automezzi non più idonei, alle spese per assicurazioni, per le utenze degli edifici di proprietà comunale. Vi sono stati risparmi dal lato degli affitti passivi, in quanto il Comune non corrisponderà più il canone per l’immobile dell’ex giudice di pace o per il centro “Zerosei” che verrà inaugurato ad inizio 2015; tali recuperi di efficienza valgono complessivamente 95.017 euro annui. Per quanto riguarda la casistica degli affitti, l’Amministrazione perseguirà il cammino già intrapreso di spostare gli uffici dall’attuale palazzo comunale in locazione (canone di circa 300.000 euro l’anno) verso edifici di proprietà dell’Amministrazione (Palazzo Ghibellino e “Ospedale Vecchio”), progetto che si porterà a compimento parallelamente alla scadenza del contratto di affitto nel 2017.
La spesa per il personale è diminuita di 350.000 euro con la riduzione di 3 dirigenti per varie motivazioni: pensionamento, mobilità verso altro Comune, scadenza del contratto a tempo determinato. Nei prossimi anni sarà operata una programmazione del personale che porti ad una progressiva organizzazione delle maestranze al fine di rendere più produttiva la pianta organica, andando a valorizzare al massimo le singole competenze. Ove possibile, in base alle possibilità che i futuri provvedimenti nazionali offriranno, saranno sfruttate le possibilità date dai pensionamenti e dal turnover per incrementare le competenze esistenti con qualificati innesti.
Altri risparmi della “macchina comunale” arriveranno dall’applicazione dell’innovazione tecnologica: attraverso un project financing verranno rinnovati i pali dell’illuminazione pubblica con sistemi più efficienti che comporteranno notevoli risparmi nel costo dell’energia elettrica fino al 30%; anche attraverso l’utilizzo di software open source saranno ricavati risparmi ulteriori. Il Comune ha risparmiato 15.000 euro affidandosi per la posta elettronica a un programma gratuito, e proseguirà su questa strada per gli altri software a pagamento generici sostituibili dagli open source.
Dal lato della cultura e degli eventi si è riusciti ad incrementare la frequenza senza incrementare l’onere comunale ma garantendo un superiore numero di attività. Ad esempio, l’orario della biblioteca si è allungato a parità di costo, semplicemente rimodulando meglio le risorse umane impiegate; “Nottissima” è invece l’esempio di come un evento di grande portata sia finanziariamente autonomo e sostenibile.

NON SOLO TAGLI
La ponderatezza della riduzione della spesa non ha significato meramente diminuzioni per ogni singolo capitolo di spesa. Vi sono alcuni casi di particolare rilevanza dove si è deciso di andare a incrementare la dotazione o di andare a procrastinare un’erogazione di welfare superiore a quella richiesta al livello comunale e dovuta dallo Stato. Nel primo caso l’Amministrazione ha incrementato per il prossimo triennio la dotazione per le manutenzioni di immobili e impianti scolastici portando la previsione complessiva per gli edifici comunali rispettivamente a 500.000 e 400.000 euro (incremento da 300.000 a 500.000 e da 200.000 a 400.000 euro). Tali incrementi riguarderanno asili e scuole all’80%. Nel secondo caso un esempio è rappresentato dall’assistenza ai bambini e ragazzi portatori di handicap dal nido fino alle scuole superiori e dall’assistenza sugli scuolabus. Entrambi i servizi sostituiscono l’intervento statale.
Dal lato delle opere pubbliche e delle alienazioni, la direzione intrapresa dalla Giunta è stata quella di inserire operazioni che, previa congruità economica certificata dall’Agenzia del Demanio, avessero un alto grado di probabilità di riuscita, senza inserire un elenco di opere o di alienazioni che sulla carta non avessero suscettibilità di realizzazione in virtù, oltretutto, dell’operare del Patto di Stabilità Interno. Gli immobili saranno messi all’asta o posti sul mercato attraverso una manifestazione di interesse. Fra gli immobili vanno segnalati, per la loro stima ragguardevole: immobile via Garigliano attualmente affittato a PubliServizi (2.550.000 euro - richiesta di interesse pubblico), immobile di piazza XXIV luglio ex sede Sert e altro (2,3 milioni euro), un terreno per edilizia residenziale ad Avane (620.000 euro), ex casa del fascia del fascio a Fontanella (300.000 euro), parte dell’attuale sede comunale in via del Papa (650.000 euro), primo e secondo piano dello stabile ex poste in via Palestro (750.000 euro).

Inoltre, le opere da eseguire saranno predisposte attraverso precisi cronoprogrammi che porteranno ad un dettagliato scadenziario dei pagamenti al fine gestire al meglio i rigidi e sempre più ridotti spazi del Patto di Stabilità.
Per quanto attiene al Piano delle forniture e servizi, anche in questo frangente vi sono state ottimizzazioni di efficienza riguardo al futuro espletamento nel corso del 2015 di importanti gare come quella dei servizi educativi per l’infanzia (3.100.000 per tre anni) e dei servizi per tutte la refezione comunale, le mense educative, gli O.S.A. anche non connesse ai servizi educativi, e poi per il trasporto scolastico, per l’assistenza all’handicap, dagli asili nido alle scuole superiori (servizio non fornito dallo Stato), per l’assistenza sugli scuolabus, per il servizio di prescuola, per ulteriori tre autisti di scuola bus (5,9 milioni in tre anni, al lordo delle entrate). Inoltre 851.000 euro (a base d’asta) per la manutenzione del verde pubblico e le aree ludiche, stimato in un costo di 70 centesimi di euro a metro quadro di ‘verde’ all’anno. Anche in questo caso, fatta salva la qualità e la quantità del servizio si è cercato di efficientare le gare.

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Ultimo aggiornamento: 28/03/2024 17:58

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