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COMUNICATO STAMPA
Venerdì 29 giugno 2012
SERVIZI ALLA PERSONA
EMPOLI. La crisi toglie posti di lavoro e attacca stipendi e risparmi delle
famiglie. E molti nuclei familiari, nonostante sacrifici e rinunce, non riescono a
far fronte alle spese necessarie per arrivare alla fine del mese. Una criticità
che si fa sentire anche a Empoli, in particolare per le famiglie dove ci sono
bambini in età scolare. Per questi nuclei familiari può diventare complicato
riuscire a pagare con regolarità i servizi di mensa e trasporto scolastico,
oppure la retta del nido.
Il Comune di Empoli, che nel bilancio di previsione per il 2012 ha lasciato
invariate tali tariffe, ha messo in campo un piano speciale per coniugare il
necessario rigore nel chiedere il pagamento dei servizi con le capacità
economiche delle famiglie.
«Alle famiglie che non ce la fanno a pagare o che hanno pagamenti arretrati
da sanare proponiamo di sottoscrivere un piano di recupero personalizzato
-spiegano Annalisa Fiore, assessora al bilancio, e Eleonora Caponi, assessora
ai servizi educativi di Empoli- che diluisce nel tempo il pagamento, attraverso
rate più sostenibili, senza interessi per il Comune o spese aggiuntive. Si tratta
di una strada alternativa all'immediata iscrizione a ruolo e all'avvio del
recupero attraverso Equitalia, che resta comunque la strada che viene
percorsa in caso di mancato rispetto del piano di recupero sottoscritto con il
Comune».
«Il nostro obiettivo è coniugare rispetto delle regole e rigore con attenzione e
ascolto -spiegano le due assessore- senza contare che concordare un piano
di recupero è conveniente sia per il Comune, sia per il cittadino. Quest'ultimo
non vede aumentare l'importo del proprio debito con l'iscrizione a ruolo e
l'Amministrazione comunale riesce comunque a far rispettare le regole senza
aspettare anni per ricevere gli importi pagati».
"La risposta delle famiglie è stata confortante -continuano Fiore e Caponiperché
nell'ultimo monitoraggio che abbiamo fatto, aggiornato ai primi di
giugno 2012, risultano attivi 50 piani di recupero per i servizi dell'anno
scolastico 2010/2011 (per un importo di quasi 30 mila euro) e 96 per l'anno
scolastico 2009/2010 (per un importo di circa 51mila euro). Nell'anno
scolastico 2008/2009 i piani di recupero sono stati 58 per un importo di 30mila
euro circa».
«Per avere una dimensione del quadro in cui ci stiamo muovendo bastano
pochi dati. Nell'anno scolastico 2008/2009 rispetto ad una morosità iniziale di
oltre 216mila euro cui corrispondevano 1.195 utenti morosi, siamo riusciti a
recuperare 107mila euro (grazie a pagamenti volontari in ritardo o a seguito di
messa in mora e grazie ai piani di recupero) e ad abbattere il numero di
morosi a 609. Nel 2009/2010 siamo partiti con 773 morosi e circa 180mila
euro di morosità: ne abbiamo recuperati 107mila e i morosi sono diminuiti fino
a 330. Contiamo di avere risultati altrettanto buoni sul 2010/2011, anno in cui
partiamo da una morosità di 183mila euro e da 812 morosi». (dp)