Descrizione
EMPOLI - Piazza XXIV Luglio torna a nuova vita. È stata inaugurata oggi, venerdì 23 dicembre 2016, alla presenza del sindaco di Empoli Brenda Barnini la ristrutturazione e la riqualificazione dell’area.
Una delle piazze più importanti della città ha cambiato completamente volto.
IL SINDACO - «Inauguriamo una delle piazze più importanti della nostra città ha detto il sindaco Brenda Barnini sia per il suo valore storico sia per la memoria che racchiude. È sempre stato il primo progetto a cui abbiamo pensato fin dall’inizio del nostro cammino che ci ha portato a inserirlo nel programma elettorale. Una piazza che rappresenta l’inizio di un cambiamento che vogliamo vedere nella nostra città. Un cambiamento che tutti i giorni viene sollecitato e richiesto, un cambiamento che si ispiri ad alcuni valori fondanti della nostra comunità. Un cambiamento che diventa tangibile nel momento in cui si trasforma in un’opera pubblica. Aperta, libera e democratica così vuol essere la nostra Empoli. Valori che ci hanno accompagnato in questi due anni e mezzo e che in piazza XXIV luglio trovano la loro prima, vera e reale concretizzazione».
TRE OBIETTIVI - «La nuova piazza ha tre grandi obiettivi: restituire dignità e valore alla memoria ha proseguito Brenda Barnini, sottrarla al degrado e all’incuria, e far nascere una nuova centralità e nuovo punto di riferimento in città».
INIZIO del CAMBIAMENTO - «È il simbolo dell’inizio del cambiamento? Perché in questa piazza si affacciano edifici importanti che cambieranno la loro funzioni. Gli ex bagni pubblici, già ristrutturai, ben presto saranno sede di alcune associazioni della nostra città e sede di un ufficio di progettazione che lavorerà a quel grande disegno di recupero, valorizzazione e riqualificazione di tutto il centro storico che ci ha portato a vincere uno dei più grandi finanziamenti che la Regione Toscana metteva a disposizione all’interno del bando per Progetti di innovazione Urbana. Inaugurare Piazza XXIV luglio significa anche questo, dare avvio a Hope, ovvero speranza. Il progetto prevede un disegno rinnovato dell’area che va da qui al vecchio ospedale. Iniziando dall’ex Ser.T che ospiterà una Casa della Salute al piano terra, con ambulatori per medici di famiglia; e al primo piano appartamenti per il cohousing. La grande sfida sarà poi rinnovare e cambiare funzione al vecchio ospedale che sarà destinato a giovani professionisti, alla cultura e sarà luogo di incontro e alla socializzazione, oltre che sede dell’Università che ci aiuta proprio a disegnare questo progetto. Ai cittadini che hanno atteso pazientemente la fine di questo cantiere e di questo li ringrazio, dico che questo spazio urbano uscirà dal degrado solo se lo rispetteremo, lo vivremo e lo custodiremo come se fosse un pezzo di casa nostra».
LA FONDAZIONE - «L’intervento di valorizzazione della piazza ha dichiarato il Consigliere di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze Jacopo Speranza, presente alla cerimonia - si inserisce nell’attenzione quasi ventennale della Fondazione per questo territorio ed, in particolare, per tutti quegli ambienti urbani che favoriscono momenti di aggregazione sociale. In questo caso sono importanti il collegamento con le scuole e con tutto il mondo dell’educazione, uno dei settori strategici per la nostra Istituzione, e l’eliminazione delle barriere architettoniche, così da permettere un ampio utilizzo della piazza che è dotata anche di un impianto di illuminazione e di un sistema di videosorveglianza che ne garantiscono la massima fruizione e una certa sicurezza. Siamo molto soddisfatti nel vedere che il nostro contributo ha potuto rendere nuovamente fruibile un luogo così importante per la storia di questa città».
Il taglio del nastro è stato fatto dal sindaco Brenda Barnini insieme a tutta la giunta comunale, presente in piazza, con loro il piccolo Biagio, un bambino di Empoli che quasi quotidianamente ha seguito l’evolversi del cantiere con molta passione, accompagnato dai nonni che abitano a pochi passi dalla piazza. Il Proposto Don Guido Engels ha benedetto il nuovo spazio e poi sono state liberate anche due colombe bianche, simbolo della pace.
L’INTERVENTO - La spesa complessiva per la realizzazione dell’opera è stata di circa 270.000 euro, di cui 90.000 euro a carico della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
La progettazione della piazza è stata curata dai tecnici dell’ufficio Progettazione Infrastrutture del Comune di Empoli: progettista geometra Andrea Sequi, responsabile unico del procedimento ingegner Roberta Scardigli. Tutto l’intervento è stato realizzato dalla ditta AssoCostruzioni Srl di Pisa.
Piazza XXIV Luglio, scheda tecnica e storia.
Ecco qualche approfondimento sul progetto dello spazio urbano appena riqualificato.
PROGETTO – L’idea base del progetto è stata quella di creare un’area pedonale omogenea e connessa con gli spazi aperti circostanti, come Largo della Resistenza. La nuova piazza facilita l’aggregazione, non ha aree nascoste, è ben illuminata e quindi è più sicura.
MURA – Le Mura tornano a essere le vere protagoniste della piazza. Sono state fatte riemergere con l’abbattimento e lo sfoltimento mirato della vegetazione esistente. La nuova piazza vede l’eliminazione di tutti gli elementi murari di delimitazione esistenti prima. Sono stati abbattuti tutti i gradoni, così da rendere tutta l’area percorribile e accessibile.
INTERVENTO SUI GRAFFITI – Saranno gli studenti del Liceo ‘Virgilio’, frequentanti l’indirizzo Artistico, a occuparsi delle scritte e dei graffiti che nei decenni hanno imbrattato la porzione di Mura che insiste sulla piazza. L’inciviltà dei vandali sarà cancellata da un intervento degli alunni, autorizzato dalla Soprintendenza, nell’ambito di un progetto di alternanza ‘Scuola – Lavoro’ che li vedrà impegnati nelle prime settimane primaverili.
MONUMENTO - La zona del monumento ai caduti sarà risaltata anche grazie a una particolare pavimentazione con la scritta riportanti la data XXIV LUGLIO 1944 in memoria ai ventinove cittadini empolesi fucilati dalle truppe nazifasciste.
SENZA BARRIERE – La nuova piazza è priva di barriere architettoniche e dotata di ampie zone di seduta per agevolare la socializzazione. È stato creato una sorta di percorsi di collegamento tra le scuole, l’edificio restaurato degli ex bagni pubblici, il largo e la biblioteca.
Inoltre qualche mese fa la Città Metropolitana di Firenze ha eliminato le barriere architettoniche per accedere all’ingresso est del Liceo Classico realizzando una rampa accessibile che si va a connettere con la piazza.
LA PIAZZA - Il fulcro di Piazza XXIV Luglio sarà costituito da una grande aiuola circolare a scarpata contenuta da una seduta continua realizzata in elementi modulari concavi e convessi provvisti di schienale, costruiti in calcestruzzo di cemento.
La pavimentazione della piazza è in calcestruzzo architettonico. È caratterizzata dalla presenza di due ‘rotonde’ realizzate in pietra, per la precisione quarzo arenite. La grande seduta di piazza XXIV Luglio è realizzata con due strati di suberite, due strati di protettivo trasparente e uno strato di trasparente antigraffito.
La piazza e Largo della Resistenza sono collegati da un passaggio pedonale rialzato: i due spazi sono ora sullo stesso livello.
La piazza è caratterizzata da un’illuminazione a led, è presente una colonna con moduli ruotabili. Il monumento ai caduti è valorizzato da un impianto di illuminazione architetturale: dalla colonna è prodotta un’illuminazione a 360 gradi su tutta la piazza.Sempre la colonna ospita moduli per le telecamere di videosorveglianza, per la trasmissione del collegamento a internet attraverso wifi (attiva da metà gennaio) e un diffusore acustico. Sono presenti adesso tre piante, si tratta di liquidambar. Undici le panchine installate, 7 da tre posti e 4 da un posto.
La riqualificazione non ha riguardato solo l’aspetto estetico dello spazio: è stato rifatto e adeguato l’impianto di regimentazione delle acque meteoriche, con nuovi pozzetti e nuovi tratti di tubazione che sono andati ad allacciarsi al collettore fognario esistente.
L’INTERVENTO - La spesa complessiva per la realizzazione dell’opera è stata di circa 270.000 euro, di cui 90.000 euro a carico della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
La progettazione della piazza è stata curata dai tecnici dell’ufficio Progettazione Infrastrutture del Comune di Empoli: progettista geometra Andrea Sequi, responsabile unico del procedimento ingegner Roberta Scardigli. Tutto l’intervento è stato realizzato dalla ditta AssoCostruzioni Srl di Pisa.
LA STORIA - Il 24 luglio 1944 furono fucilati per rappresaglia dalle truppe naziste, ventinove cittadini empolesi. Nel tardo pomeriggio del 23 Luglio 1944 alcuni componenti della Brigata Garibaldi "Guido Boscaglia" organizzarono nella cittadina di Empoli forme di lotta contro i nazifascisti che occupavano la città. Alcuni di loro furono sorpresi da otto militari della 29 Panzer-grenadier-regiment del Pionier Bataillon che intimarono loro di arrendersi. La reazione di un partigiano armato di Sten fu fulminea: restarono uccisi sette militari. Uno di loro, come riportano alcune testimonianze dirette e dalla documentazione ufficiale, riuscì a mettere in moto il motocarro e fuggire ferito, raggiungendo immediatamente il suo comando in località Terrafino e dando così l'allarme.
Subito il reparto tedesco imbastì un'azione di rastrellamento e nella notte catturò un gruppo di uomini, molti dei quali sfollati dalla città, presenti in zona. Una trentina di essi venne inviata sotto scorta, verso Empoli.
Un primo tentativo di fucilazione nei pressi del posto dove c’era stato l’attacco, venne sventata dall’intervento della ricognizione aerea alleata che, vista questa lunga colonna di persone, chiese l’intervento dell’artiglieria.
Durante il tragitto del viaggio, che era ripreso, alcuni uomini riuscirono a scappare. Giunti nel centro di Empoli, in piazza Francesco Ferrucci, davanti alla ex caserma dei Carabinieri (edificio ex Ser.t), i 30 superstiti furono fatti mettere tra alcuni alberi.
Mentre i tedeschi aprivano il fuoco con armi automatiche, uno degli ostaggi riusciva fortunosamente a fuggire benché ferito, si tratta di Arturo Passerotti, uno superstite alla strage. La città, in quel momento, era deserta perché gli abitanti erano, in gran parte, sfollati. Sulla piazza rimasero 29 corpi che furono pietosamente raccolti dal proposto don Ascanio Palloni.