Pop Up, primo esperimento riuscito Alcuni stanno valutando di restare

– Si conclude ufficialmente la prima edizione di Pop Up a Empoli. Un esperimento che ha visto il Comune debuttare fra le cinque amministrazioni (ci sono an...
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03/01/2015

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  • Comunicato stampa

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EMPOLI – Si conclude ufficialmente la prima edizione di Pop Up a Empoli. Un esperimento che ha visto il Comune debuttare fra le cinque amministrazioni (ci sono anche Campi Bisenzio, Cascina, Monteverdi Marittimo e Quarrata), che hanno scelto di ospitare nei propri centri questo progetto per promuovere una pratica innovativa di rigenerazione urbana partecipata.
Dal 5 dicembre scorso, giorno in cui ha preso avvio ufficialmente la kermesse, con una tre giorni costellata da eventi culturali che hanno visto coinvolto l'intero centro storico empolese, Pop Up si è radicato sempre di più nel tessuto urbano empolese, suscitando curiosità, attenzione e dibattito tra i cittadini e gli attori economici.

«In questo mese, grazie alla creatività dei popuppers – spiega l’assessore allo sviluppo economico e alla smart city Antonio Ponzo – fondi chiusi da anni hanno conosciuto una “seconda vita”: il colpo d'occhio è stato evidente a tutti, e può costituire uno stimolo e un incoraggiamento anche per coloro che – un po' più scettici – avevano deciso di non mettere il proprio fondo a disposizione del progetto. Dopo i primi tre giorni sono stati in molti a scegliere di rimanere fino alla fine del mese; alcuni di loro stanno valutando di trattenersi ancora, per entrare in modo stabile nel tessuto commerciale della nostra città».

«Del resto l'obiettivo di Pop Up è proprio quello di introdurre pratiche innovative di riuso del patrimonio di fondi sfitti, sia sotto il profilo progettuale che amministrativo – aggiunge Cristian Pardossi, presidente dell’associazione Pop Up -. Le ragioni della chiusura di molti fondi che prima ospitavano la fiorente rete commerciale dei nostri centri storici affondano le proprie radici ben oltre la crisi economica degli ultimi anni: è in atto ormai da tempo una trasformazione degli stili di vita e dei modi di fruire la città. In questo senso Pop_Up si propone proprio di introdurre modalità e pratiche innovative, come l'utilizzo temporaneo o la convivenza tra più progetti all'interno di uno stesso spazio, nell'uso di spazi che altrimenti sarebbero destinati all'incuria e all'abbandono ancora per molto tempo».

«La sfida allora – conclude l’assessore Ponzo – sta proprio nel concepire un modello di governance alternativo a quella che abbiamo conosciuto negli ultimi decenni: una modalità più flessibile e meno gerarchica, più collaborativa e “orizzontale”, che sappia dotarsi degli strumenti amministrativi e giuridici necessari per facilitare la sperimentazione di progetti innovativi come questi e la loro trasformazione in pratiche comuni. Anche a Empoli ci sono stati progetti che hanno saputo fare propria questa nuova dimensione, raccogliendo risultati positivi. L'auspicio è che queste esperienze, supportate da politiche pubbliche lungimiranti, possano moltiplicarsi, fronteggiando in maniera innovativa il tema della necessaria rigenerazione delle nostre città sotto molteplici aspetti: da quello dell'uso degli spazi privati e pubblici, a quello economico occupazionale, sino a quello della ricostruzione di relazioni di comunità».

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Ultimo aggiornamento: 28/03/2024 18:00

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