Prodotti a km 0 nelle mense delle scuole empolesi. Il Comune apre ai piccoli imprenditori per inserire in menù anche minime quantità di prodotti locali

Il Comune di Empoli sta per avviare un’indagine esplorativa per individuare e mettersi in contatto con piccoli imprenditori empolesi e toscani che possano ...
Data:

04/02/2020

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  • Comunicato stampa

Descrizione

EMPOLI – Il Comune di Empoli sta per avviare un’indagine esplorativa per individuare e mettersi in contatto con piccoli imprenditori empolesi e toscani che possano fornire alla mensa scolastica comunale anche piccole quantità di prodotti di provenienza locale a km 0, o comunque di zona, da destinare ai pasti nelle scuole cittadine. I prodotti “segnalati” potranno essere utilizzati per l’attivazione di progetti alimentari che considerano anche piccole quanttànelle scuole empolesi di ogni ordine e grado.

MENSA ECCELLENZA - L'amministrazione comunale di Empoli già dal 2002 risulta in possesso della certificazione UN EN ISO 9001 per il processo produttivo della propria mensa. La ristorazione scolastica è considerata un valore aggiunto imprescindibile. Ogni giorno al Centro Cottura Comunale di Via Bonistallo, a due passi dal polo scolastico, vengono preparati circa 2.500 pasti per gli studenti empolesi oltre a 450 pasti preparati giornalmente nelle cucine dei nidi d’infanzia. Sono presenti inoltre 29 micro-cucine periferiche, dislocate nei vari plessi scolastici all'interno delle quali vengono cotti al momento pasta e riso che sono serviti non appena pronti.

NOVITÀ - Le produzioni toscane sono sempre state una priorità e vengono valorizzate da anni: per esempio olio, pasta, frutta derivano da grandi appalti e considerano quindi grandi quantitativi.

La novità di questo avviso è che il Comune si rivolge anche a piccole e piccolissime produzioni che possono fornire alla mensa comunale, attraverso progetti ad hoc, quantitativi anche minimali dando l’opportunità quindi a tutti gli imprenditori agricoli di essere inseriti in questa filiera.

SINDACO - «Una scelta importante che punta non solo sulla qualità del prodotto ma anche sull'attenzione ai piccoli produttori locali. La mensa è uno dei servizi più importanti che offriamo per i nostri bambini e che qualifica le nostre scuole – spiega il sindaco di Empoli Brenda Barnini –. È fondamentale che i nostri bambini possano mangiare cibi buoni, sicuri e che abbiano la possibilità di conoscere i sapori della tradizione. Il momento del pranzo a scuola è parte integrante del percorso educativo e relazionale e la scelta che facciamo oggi di rivolgersi ai piccoli produttori locali aggiunge un elemento in più al valore del pasto».

Non a caso in questo 2020 la Regione Toscana ha previsto incentivi per le scuole che decideranno di adottare i prodotti toscani per la refezione scolastica.

ASSESSORE - «Prima però dobbiamo metterci in contatto con i produttori, conoscere le loro produzioni e capire come inserirli all’interno dei menù che già portiamo a scuola affinché – sottolinea l’assessore all’ambiente e all’agricoltura Massimo Marconcini - possano sempre più includere l’utilizzo di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacultura. Come detto ci rivolgiamo all’Empolese Valdelsa e anche ad altri produttori toscani».

«Questa iniziativa - prosegue l’assessore Marconcini – va nella direzione di un'alimentazione corretta e di qualità e sostiene il sistema dell'agricoltura, valorizzando i prodotti certificati e regionali, spero che gradualmente si possano inserire sempre più prodotti tipici nella logica dell’iniziativa incentivata dalla Regione. L’educazione alimentare è a tutti gli effetti parte integrante del percorso scolastico e assume un ruolo fondamentale nell'educare i bambini a un'alimentazione corretta, aiutare i bambini a consumare prodotti stagionali del territorio è anche una concreta politica educativa per la salvaguardia ambientale».

BANDO - Ecco dunque che arriva questo bando: il Comune nel selezionare – fra i prodotti segnalati – quelli da avviare a “progetto” terrà in conto il valore nutrizionale dell'alimento, la compatibilità con le diete approvate dalla Asl e le caratteristiche del prodotto come stagionalità, qualità e territorialità.

Il Comune intende, dai prossimi approvvigionamenti, promuovere al massimo il rispetto della salute, dell'ambiente e soprattutto potenziare gli acquisti a chilometro zero e a filiera corta.

Per “chilometro zero” si intende un sistema di approvvigionamento incentrato su prodotti che non devono compiere lunghi percorsi fra campo di produzione/produttore e consumatore finale, e che quindi, oltre ad assicurare una migliore “qualità del mangiare”, limita l'inquinamento atmosferico.

Per “filiera corte” (o circuito breve) si intende un circuito virtuoso in cui sono limitati o azzerati i passaggi “intermediazione” fra chi produce e chi consuma; il circuito breve favorisce i processi di qualità, di stagionalità dei prodotti e di preservazione delle tipicità territoriali.

La fornitura di generi alimentari a “chilometro zero” e “filiera corta” rappresenta pertanto un importante obiettivo dell'amministrazione comunale volto a coniugare, nelle proprie scuole, “la buona ristorazione” con la sostenibilità ambientale, il risparmio energetico con il rafforzamento della relazione socio-economiche territoriali e, non da ultimo, volto a incentivare lo sviluppo dell'economia locale.

L’avviso di indagine di mercato è pubblicato sul sito del Comune di Empoli (link al testo completo e al modulo di segnalazione) e contiene tutti i requisiti e le modalità per poter partecipare attraverso la compilazione di un modulo. Eventuali richieste di informazioni e di chiarimenti potranno essere presentate, al Comune, a mezzo PEC, alla seguente casella di posta elettronica certificata: comune.empoli@postacert.toscana.it

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Ultimo aggiornamento: 29/03/2024 11:08

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