Rogo da Mazzoni Ferro, ordinanza per messa in sicurezza e bonifica del fabbricato

Nuova ordinanza del sindaco di Empoli Brenda Barnini dopo il rogo che ha colpito la ditta Mazzoni Ferro di via del Castelluccio. Il nuovo documento, redatt...
Data:

04/07/2014

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  • Comunicato stampa

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EMPOLI - Nuova ordinanza del sindaco di Empoli Brenda Barnini dopo il rogo che ha colpito la ditta Mazzoni Ferro di via del Castelluccio. Il nuovo documento, redatto sulla base degli accertamenti compiuti dai tecnici dei vigili del fuoco all’interno del capannone in cui si è verificato l’incendio riguarda direttamente i compiti dell’azienda.

Visto che il rogo ha compromesso la struttura del fabbricato ma ha anche danneggiato alcuni ambienti vicini, è stato prodotto un provvedimento che rende inagibile l’intera unità immobiliare interessata dall’incendio, il cosiddetto fabbricato N, ma anche i locali vicini destinati al deposito di materiali vari. Alla ditta Mazzoni Ferro è stato chiesto di provvedere con urgenza (comunque entro due mesi) alla messa in sicurezza e alla bonifica del sito a tutela della incolumità pubblica e delle persone che frequentano l’azienda, pensando anche a bloccare l’accesso ai locali incendiati.

Nell’ordinanza si chiede anche di mettere in sicurezza i cumuli di rifiuti bruciati che saranno destinati allo smaltimento in un impianto autorizzato così come da prassi condivisa con gli organi di controllo. Inoltre, visto che dopo l’incendio, l’atto autorizzativo di prevenzione incendi regolarmente detenuto dalla ditta è decaduto, l’attività dell’azienda in quel fabbricato potrà riprendere solo dopo l’iter previsto dalla legge. Il sindaco Brenda Barnini e tutta la giunta, a nome dell’amministrazione comunale, vogliono anche ringraziare tutti coloro si sono prodigati, fin dalla notte di giovedì 3 luglio, al momento dell’esplosione e dell’inizio del rogo, allo spegnimento dell’incendio e alla messa in sicurezza dell’area. Quindi tutte le squadre e i comandi provinciali dei vigili del fuoco chiamati in causa, in particolare quelli del Terrafino e di Petrazzi, le forze dell’ordine tutte, i tecnici dell’Asl 11, dell’Arpat e i volontari delle associazioni. (GC)

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Ultimo aggiornamento: 28/03/2024 17:16

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