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COMUNICATO STAMPA
Lunedì 21 gennaio 2013
URBANISTICA E POLITICHE TERRITORIALI
EMPOLI. Un nuovo strumento per fare urbanistica del territorio. Andare a toccare con mano la città ascoltando le esigenze di tutti. Percorrere una strada partecipata, iniziata nel novembre 2010 con ‘Punto e a capo’ per discutere su che cosa era opportuno fare per il ‘centro storico’ di Empoli. Ma non solo. Perseguire un unico obiettivo per un vivere corretto a tutela del patrimonio. Questo riassume il progetto generale del Secondo Regolamento Urbanistico, adottato nella seconda seduta straordinaria del Consiglio Comunale sabato 19 gennaio 2013.
Del nuovo strumento urbanistico del territotorio ne parleranno questa mattina: Luciana Cappelli, sindaco del Comune di Empoli; Franco Mori, assessore all’urbanistica del Comune di Empoli; Marco Carletti del settore gestione del territorio del Comune di Empoli.
L’adozione del secondo Regolamento Urbanistico e della Variante al Piano Strutturale, limitata ad una revisione del dimensionamento e di alcune previsioni infrastrutturali, rappresenta un passaggio fondamentale per l’Amministrazione che potrà disporre, una volta che questi due atti saranno approvati ed entreranno in vigore, di un efficace strumento per il governo e la gestione del territorio.
Nonostante la LR 1/2005 imponga ai Comuni la revisione quinquennale della sola disciplina delle trasformazioni degli assetti insediativi ed infrastrutturali (ovvero PUA e vincoli preordinati all'esproprio) è stata effettuata una rilettura dell'intero Regolamento Urbanistico, quindi anche della disciplina relativa alla gestione degli insediamenti esistenti, con l'obiettivo di apportare modifiche e integrazioni che:
- ne facilitassero la gestione e la consultazione da parte degli operatori e degli uffici comunali;
- consentissero una maggiore flessibilità nelle possibilità di intervento nel rispetto delle invarianti strutturali e dei caratteri identificativi del territorio;
- aggiornassero lo strumento urbanistico al mutato quadro di riferimento normativo (per esempio in tema di pericolosità e fattibilità geologica, sismica e idraulica.
Maggiore flessibilità non ha voluto dire semplicemente la rimozione di vincoli o prescrizioni, ma costruire o meglio tendere verso un sistema di regole il più possibile chiare e condivise, limitando e, se necessario, rafforzando le tutele nei soli casi di effettivo interesse e rilevanza pubblica.
Al secondo regolamento urbanistico è allegata, ad esempio, la carta del rischio archeologico, che consente a coloro che vogliono intervenire nel territorio di conoscere preventivamente e con largo anticipo il grado di rischio, anche ai fini di una valutazione della fattibilità economica degli interventi; inoltre, tra gli studi specialistici è importante segnalare le indagini che sono state svolte per il superamento del rischio idraulico, che hanno portato alla revisione ed aggiornamento del PAI, il Piano di Assetto Idrogeologico dell’ autorità di bacino, dove sono individuate le aree dove è possibile edificare e quelle dove invece, a causa della elevata pericolosità idraulica non è ammesso.
La definizione degli interventi di trasformazione del territorio si è basata sull’Atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale nel luglio 2012, con alcune modifiche ed integrazioni; le aree che faranno parte di questo secondo regolamento urbanistico sono complessivamente 37, e la loro realizzazione nel prossimo quinquennio, porterà oltre alla riqualificazione di alcune zone della città alquanto degradate e da bonificare (ex Vitrum e Montevivo), anchealla costruzione di importanti infrastrutture, in particolare viarie, quali l’asse stradale di Ponzano, quello di Serravalle e l’allargamento del sottopasso ferroviario di via Pratignone.
Tra le novità si segnala l’introduzione di una nuova modalità per attuare gli interventi, il PUC, il Progetto unitario convenzionato, che presenta contenuti intermedi tra il piano attuativo ed il progetto edilizio, e permette l’attuazione degli interventi con modalità procedurali semplificate; questo strumento consentirà, in alcune aree di trasformazione individuate dal secondo RU, di arrivare alla realizzazione con tempi decisamente ridotti, e al contempo permetterà, nelle zone di completamento residenziale, dove dovrà essere utilizzato per le edificazioni che superano i 400 mq di Superficie Utile Lorda, una maggiore qualità dell’intervento poiché dovrà garantire adeguate opere di urbanizzazione, spazi a verde e parcheggi pubblici.
Anche per quanto riguarda il Centro storico, sono state fatte importanti modifiche, per cercare di rivitalizzaree recuperare il patrimonio edilizio esistente: in particolare si è cercato di introdurre una maggiore flessibilità per le destinazioni d’uso e ampliare le possibilità di intervento sugli edifici.
La revisione delle normativa sul centro storico ha recepito le indicazioni pervenute dalle molte iniziative pubbliche svolte dall’amministazione ed in particolare dagli incontri effettuatinell’ambito dell iniziativa “Centro e a capo”, che ha riscosso grande partecipazione ed interesse da parte dei cittadini.
Altro cambiamento degno di nota riguarda la zona industriale, dove sono state ampliate le destinazioni d’uso, e in particolare per l’ambito produttivo di Carraia, dove sarà consentito inserire funzioni commerciali e direzionali.
Interessanti novità riguardano poi le aree agricole dove, una volta approvato il secondo regolamento urbanistico, sarà possibile realizzare maneggi e pensioni per animali previa redazione di specifico Piano Urbanistico Attuativo e annessi agricoli per l’agricoltura amatoriale e le piccole produzioni agricole, con l’obiettivo di favorire l’autoproduzione e la produzione a km 0.
Infine si segnala l’ulteriore attività che il settoreUrbanistica ha svolto per implementare il lavoro di informatizzazionedella strumentazione urbanistica iniziato con la pubblicazione del Sit dedicato al Regolamento Urbanistico: a breve infatti sarà disponibile la tavola dello Statuto del Piano strutturale, e quella dei Vincoli legislativi e delle tutele territoriali, che permetteranno di avere in modo sempice ed immediato tutte le informazioni che interessano una determinata area o edificio del territorio comunale.
Il provvedimento sarà pubblicato sul Burt della Regione Toscana, da tale data per sessanta giorni tutti i cittadini potranno prenderne visione e presentare le osservazioni, per arrivare poi alla approvazione definitiva entro la fine di questa estate.