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COMUNICATO STAMPA
Giovedì 17 maggio 2012
Caffe' letterario alla biblioteca “fucini”
EMPOLI. Nuovo appuntamento con il Caffè letterario della biblioteca comunale “Renato Fucini”, che si terrà eccezionalmente nel Cenacolo degli Agostiniani, venerdì 18 maggio alle 17.
L’incontro è dedicato a Walma Montemaggi, che presenterà il suo libro “Nel bosco di Corniola”, nel quale sono descritti gli stati d’animo, i sentimenti e le emozioni più profonde dell’autrice durante i momenti più significativi della Resistenza italiana. Interverranno Luciana Cappelli, sindaco di Empoli, e il poeta, saggista e critico letterario Leandro Piantini. L’ingresso è gratuito. Per informazioni: biblioteca comunale “Renato Fucini” tel 0571 757840.
Walma Montemaggi, nata ad Empoli nel maggio del 1926, ha partecipato alla Resistenza come staffetta partigiana ed ha vissuto esperienze lavorative in fabbrica, come funzionaria del partito comunista e nell’Unione donne italiane. Ha trascorso il suo ultimo periodo professionale presso l’Amministrazione provinciale di Firenze. In pensione non ha smesso di impegnarsi socialmente collaborando per un decennio alle iniziative del sindacato Spi-Cgil del capoluogo toscano.
Episodi, personaggi, situazioni di un percorso di vita che attraversa gli anni cruciali del secolo scorso prendono vita nel libro di Walma Montemaggi. La sua narrazione densa di ricordi, immagini e personaggi evoca con delicata spontaneità momenti bui della storia nazionale. Nel libro è descritta con semplicità illuminante la società empolese di prima della grande guerra, quella dell’avvento del fascismo, della lotta antifascista e della resistenza, del periodo della ricostruzione. Molti episodi storici e politici sono mostrati dal punto di vista di chi come Walma è cresciuto in una famiglia di operai, tra persone dai ricchi ideali e dalla solida moralità civile. La solidarietà popolare, la naturale esigenza di giustizia e libertà informano tutto il libro della Montemaggi. La solidarietà umana che fa si che Walma pianga i partigiani uccisi e soffra per il giovane soldato tedesco ucciso nei bombardamenti. Sono significative le parole della madre di Walma che le dice “non odiamo i tedeschi in quanto popolo, ma ne odiamo il potere nazista”.
Walma Montemaggi si racconta come una persona che viene da definire “normalmente speciale”, una donna che dice di sé stessa “fui tra i tanti della Resistenza senza saperlo”, che è stata attivista politica di rilievo del PCI e che non esita a esprimere i propri dubbi sullo stalinismo e sul socialismo reale, una donna che ha attivamente lavorato per l’affermazione dei diritti delle donne e per la difesa della loro dignità. (dp)