Descrizione
COMUNICATO STAMPA
Giovedì 17 maggio 2012
APRITICENTRO! Sabato 19 maggio 2012 alle 17, sala didattica del MuVe
EMPOLI. Un viaggio affascinante alla scoperta delle antiche “cattedrali dell’industria” toscana; un nuovo strumento di promozione e turismo, che dedica alcune pagine anche al territorio dell’Empolese Valdelsa. La Guida all’archeologia industriale della Toscana di Giuseppe Guanci, volume promosso da Regione Toscana e Toscana Promozione, sarà presentata a Empoli sabato prossimo, 19 maggio 2012, alle 17, nella sala didattica del Museo del vetro (via Ridolfi 70). Saranno presenti: Giuseppe Guanci, l'autore; Fabrizio Nucci, Editore Nte; Alfiero Campolini, direttore generale del Circondario Empolese Valdelsa.
La guidavuol essere uno strumento nuovo per un turismo alternativo, basato su luoghi ricchi di fascino, spesso trascurati, come quelli della produzione. Attraverso un'articolazione per province, viene infatti proposto un quadro della storia produttiva della regione che, attraverso gli oltre centocinquanta siti censiti e le quarantasei strutture musealizzate, offre una panoramica talvolta sconosciuta anche agli addetti ai lavori, completata da quasi cento strutture ricettive e commerciali, realizzate all'interno di ex edifici produttivi. Il volume è stato scritto da Giuseppe Guanci, uno dei maggiori conoscitori dei siti di interesse archeo-industriale della penisola, segretario dell’Aipai (Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale).
Guanci, oltre a fare una ricognizione dettagliata dei manufatti ancora oggi osservabili, racconta la storia delle infrastrutture, delle aziende e della macchine che facevano parte del patrimonio industriale toscano e che le trasformazioni urbanistiche ed economiche intervenute nell’ultimo cinquantennio hanno cancellato dal panorama urbano. Per aiutare in questo lavoro di ricostruzione, in cui confluiscono la storia dell’architettura, la storia economica e la storia sociale di chi nella fabbriche ci ha lavorato, l’autore propone una ricchissima raccolta iconografica composta da foto d’epoca e tantissimi scorci recenti. Ne viene fuori un grande affresco, in cui spiccano le cartiere di Lucca e di Pescia, le cave di marmo delle Apuane, le gualchiere e i mulini disseminati tra il Bisenzio e l’Arno, le ferriere di Colle Val d’Elsa e della Montagna Pistoiese, i siti estrattivi di Cavriglia, delle Colline Metallifere e dell’Isola d’Elba, le miniere dell’Amiata e i soffioni di Larderello, gli stabilimenti della Piaggio di Pontedera e quelli del vetro di Empoli e della Valdelsa. (dp)