Sindaco e Giunta incontrano le ospiti della Casa Circondariale femminile

Mercoledì 21 dicembre 2011 POLITICHE SOCIALI. Questa mattina al Pozzale Pur essendo uno degli anni più duri che l'Italia tutta sta vivendo, nella Casa circ...
Data:

21/12/2011

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  • Comunicato stampa

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COMUNICATO STAMPA

Mercoledì 21 dicembre 2011

 

POLITICHE SOCIALI. Questa mattina al Pozzale

 

EMPOLI. Pur essendo uno degli anni più duri che l’Italia tutta sta vivendo, nella Casa circondariale femminile di Empoli, questa mattina (mercoledì 21 dicembre 2011) si respirava un’aria serena, attenta alle sfumature ed al senso vero delle parole.

 

Luciana Cappelli, sindaco di Empoli, Carlo Pasquinucci, vicesindaco ed assessore alle politiche sociali, Arianna Poggi, assessore alla comunicazione, Annalisa Fiore, assessore alle risorse umane, e Niccolò Balducci, assessore alle politiche sono i componenti della delegazione del Comune che ha voluto incontrare le donne ospitate dalla Casa circondariale del Pozzale, ed essere presente allo scambio degli auguri di “buon Natale”, portando con sé dei piccoli doni preparati per le ospiti. Un gesto che è stato apprezzato e che non accade in ogni Istituto di pena e che ha consentito all'Amministrazione comunale di conoscere la nuova direttrice della struttura del Pozzale, Antonella Tuoni e le donne detenute, che a oggi sono sedici, italiane e straniere.

 

La direttrice della Casa Circondariale femminile, Antonella Tuoni, ha ringraziato ufficialmente il sindaco e gli assessori, sottolineando quanto sia importante la vicinanza del Comune, che in tutti questi anni di vita dell’Istituto è stato sempre presente. «Oggi c’è una rinnovata motivazione in questo carcere femminile – ha detto la direttrice – una volontà di restituire vitalità a questo istituto per migliorarlo, in quanto contenitore di grandi potenzialità, soprattutto per la sua caratterizzazione di genere. Ho trovato una grande sensibilità nel personale di custodia che riesce a risolvere con capacità e buon senso le situazioni, ottenendo sempre il risultato sperato ma non scontato. Tutti noi abbiamo la responsabilità di recupero di queste persone e della loro gestione».

 

Luciana Cappelli ha ripercorso la storia passata della piccola struttura del Pozzale, spiegando che nonostante alcune fasi molto difficili, il Comune è sempre stato attento. «E’ vero che nel passato ci sono stati molti più progetti – ha detto il sindaco – ma c’erano più risorse. Quello che non è andato perso è la specificità del nostro rapporto ed il forte legame che questa struttura ha nel territorio. Nonostante le risorse siano sempre più ridotte, vediamo di continuare, insieme anche alla Asl, a fare qualcosa di positivo per queste donne».

 

Poi la direttrice Tuoni ha annunciato che l’azienda agricola del carcere, che negli anni passati dava olio, miele e verdure di ogni genere, è a rischio chiusura, privando le donne della Casa circondariale della possibilità di andarci a lavorare. Un ulteriore complicazione, visto che durante l'incontro è emerso a più riprese come l'ozio dietro le sbarre sia da considerare come una vera e propria pena aggiuntiva. Per questo l'auspicio che tutti hanno espresso è che l'azienda agricola possa continuare ad esistere. (pt-dp)

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Ultimo aggiornamento: 19/03/2024 10:44

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