Descrizione
COMUNICATO STAMPA
Martedì 9 aprile 2013
APRITICENTRO! Giovedì 11 aprile 2013 alle 21.30, chiesa Agostiniani
EMPOLI – Terzo ed ultimo concerto per la rassegna musicale Note di…classica e altri suoni, realizzata dall'associazione empolese Mosaico con il patrocinio del Comune di Empoli e grazie al contributo di numerosi sponsor. la sesta edizione di ‘Note’ si concluderà giovedì 11 aprile 2013 alle 21.30 nella chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani con Un coro all’opera – Verdi, Puccini, Mascagni. I musicisti: Simona Bertini, soprano; Erico Nenci, tenore; Orchestra, ensemble strumentale “il mosaico”; Schola Cantorum Labronica, coro; Maurizio Preziosi, maestro del coro; Alessandro Bartolozzi, direttore.
Con questo concerto si è voluto dare il giusto valore ad alcuni dei cori più noti e famosi di tre compositori dell'opera lirica italiana, Verdi, Puccini e Mascagni, offrendo agli ascoltatori la possibilità di apprezzarne tutta la loro bellezza. Nella produzione di Giuseppe Verdi, del quale quest'anno ricorre il bicentenario della nascita, il coro dà significato alle vicende, esprime un giudizio morale, è un protagonista. Nel Nabucco il “Va pensiero” è il canto nostalgico e struggente intonato dal popolo ebreo in schiavitù, un canto che trascinava gli animi alla
conquista della libertà nel Risorgimento italiano. Ne I Lombardi alla prima crociata il “Coro della processione” è il canto dei crociati pronti alla loro missione patriottica e sociale. Nel Trovatore, Verdi ci trasporta nel mondo variopinto degli zingari che battono laboriosi sulle incudini e inneggiano alla gioia della loro vita libera ed errabonda. Ne La forza del destino troviamo una grande preghiera corale, “La Vergine degli angeli”, preceduta da un severo ed impetuoso coro di frati. Ne La Traviata il coro crea l'atmosfera superficiale e frivola, trascinante, ma vuota, con un brindisi famoso intonato da Alfredo su invito di Violetta.
Nelle opere di Giacomo Puccini il coro è chiamato a rivestire una funzione di sfondo scenico per creare una sorta di colore locale o per sottolineare situazioni o sentimenti, come in Turandot o Madama Butterfly, oppure un'interazione più o meno diretta con i protagonisti: è il caso di Tosca. Pietro Mascagni, invece, fa un uso abbondante ed eclettico della massa corale; questa trova ampio spazio in Cavalleria rusticana, capolavoro del compositore livornese, con intere scene ad essa dedicate: ne è un fastoso esempio il Coro della Risurrezione.
L’ingresso è gratuito. (pt)