Descrizione
COMUNICATO STAMPA
Venerdì 1 febbraio 2013
APRITICENTRO!. Domenica 3 febbraio 2013
EMPOLI. Una domenica per tutti i gusti! Dalle molteplici iniziative al MuVe, ad una serata di solidarietà e musica con ’50 note intorno al mondo’ organizzato dalla associazione Suonamidite. Un evento artistico musicale, patrocinato dal Comune di Empoli, insieme ad altre associazioni del mondo del volontariato dell’empolese valdelsa. Alle 18 di domanica 3 febbraio, al palazzo delle Esposizioni, per conoscere le esperienze dei ragazzi della associazione Safari Njema nel sud del mondo. Alle 21 il concerto che coinvolgerà giovani e gruppi musicali della città di Empoli e di altre zone della Toscana.
Ospite l’artista Alvalòenti Filù, noto personaggio per aver partecipato alla trasmissione televisiva Zelig. Presenti anche la scuola di danza Miosotys di Limite sull’Arno, i jazzisti Maz Amazio ed Ugo Bongianni, il pianista e compositore Sandro Crippa, il musicista e cantautore Mario Costanzi.
L’ingresso è libero. Saranno raccolti contributi grazie alla cena che si puiò consumare in loco.
Mentre, al circolo di Santa Maria alle 17 spettacolo di e con Silvia Bagnoli, voce registrata di Simona Peruzzi, regia Mauro Monni. Lo spettacolo è liberamente ispirato al libro di Patrizia Pacini La costituente: storia di Teresa Mattei - Edizione Altreconomia.Cosato del biglietto con lotteria è di cinque euro, riservato ai soci. Lo spettacolo è il racconto dell’evoluzione delle donne nell’Italia dalla seconda guerra mondiale alla stesura della Costituzione dal punto di vista delle donne. Le battaglie delle partigiane, delle madri della costituzione, le storie di donne che hanno preso una posizione e ottenuto un’identità sociale e politica raccontate attraverso la storia della famiglia Mattei e in particolare di Chicchi, Teresa, la terza dei sette figli dei Mattei, senza dubbio una delle personalità femminili di maggiore spicco nel novecento italiano. Dall’interno del racconto di una vita straordinaria, lo spettacolo racconta i valori che hanno contraddistinto l’attività di tutte le donne che hanno compiuto azioni non comuni, racconta la volontà di lotta umile, la forza caparbia, la volontà di mettersi al servizio della giustizia e rimboccarsi le maniche per fare quel che c’è da fare perché ...va fatto.(pt)