Un murale per la Pace dell’artista Neve: sarà realizzato sulla parete dell’IIS Virgilio di Empoli

Danilo Pistone, in arte Neve, artista e muralista italiano di riconosciuta fama internazionale. I lavori partiranno da lunedì 29 settembre 2025 con la messa in cantiere dell’opera
Data:

25/09/2025

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  • Comunicato stampa
© (nella foto un'opera di Neve realizzata a Cornaredo) - Licenza sconosciuta

Descrizione

EMPOLI - "Un murale per la Pace con la collaborazione del PMG (Piccolo Museo del Giocattolo), un tassello di un progetto più ampio: un Festival di street art diffuso che ha come obiettivo di riqualificare le pareti scelte, trasformandole in grandi opere, permettendo alla cittadinanza di fruirne liberamente come in un museo a cielo aperto. Grazie alla partecipazione di alcuni degli street artisti più riconosciuti a livello internazionale, l'arte urbana diventa frontiera, messa a stretto contatto con il territorio locale, per stimolare un processo di interazione tra le persone e la città". 

Queste le parole dell’artista Danilo Pistone, in arte Neve, che realizzerà per la città di Empoli a partire da lunedì 29 settembre (messa in cantiere) un murale sulla parete dell’IIS Virgilio che si affaccia su Piazza XXIV Luglio. Una nuova opera di arte urbana di e per la Pace. 

Il sindaco di Empoli ha espresso gratitudine e soddisfazione poiché il messaggio di quest'opera è terribilmente attuale, legato a una piazza che già commemora i ventinove cittadini fucilati per mano nazista e fascista. Il messaggio di pace diventa così universale, si erge sulla parete di una scuola che già negli intenti dovrebbe educare alla convivenza pacifica e alla solidarietà tra pari e si affaccia su una piazza che è già un monumento alla memoria. Neve ha già lavorato brillantemente nella nostra città con un'opera apprezzatissima a Santa Maria e l'amministrazione è lieta di poterlo accogliere con questo nuovo progetto che susciterà entusiasmo, stupore e appagherà gli occhi e la mente. 

IL MURALE - Eirene è il soggetto scelto, nella mitologia greca, era la personificazione della pace. Figlia di Zeus e di Temi, apparteneva al gruppo delle Ore, custodi dell’ordine e dell’armonia che regolano il mondo. La sua presenza era legata all’idea di un equilibrio fragile, di una stagione serena che poteva interrompersi da un momento all’altro. Non è un caso che, già allora, la pace fosse vista non come una condizione definitiva, ma come un intervallo prezioso, continuamente minacciato dalle forze del conflitto. 

Con quest’opera l’artista ha scelto di evocare Eirene attraverso un’immagine densa di simboli, capace di parlare al nostro tempo senza bisogno di parole. La figura appare riflessa in uno specchio infranto: un modo per raccontare la frattura che attraversa il nostro presente. Viviamo infatti in un tempo di guerra, in cui l’idea stessa di pace sembra spezzata, frammentata, a rischio di dissolversi. Ma è proprio nella crepa, nello squilibrio, che può nascere la possibilità di un nuovo sguardo

Che cosa rappresenterà per la città di Empoli quest’opera? L’intenzione dell’artista è che questo murale non rappresenti una risposta, ma un auspicio. Un’immagine che interroga e che resta sospesa, come a ricordarci che la pace non è mai garantita: è un orizzonte che richiede curaattenzione e soprattutto volontà

Eirene nello specchio infranto diventa così una dichiarazione, un invito a riflettere su ciò che andrebbe difeso con più forza, proprio perché è ciò che rischiamo di perdere. 

L’assessore alla Cultura del Comune di Empoli ci tiene a sottolineare che quest’opera raffigurante una giovane ragazza, Irene, dea greca e personificazione della pace, completa l'asse urbano che raccoglie Piazza XXIV luglio, Largo della Resistenza e Piazza 2 settembre. È particolarmente significativo che questo murale sia ospitato dalla parete di una scuola, che manda idealmente alla città un messaggio e una richiesta di pace. 

BIOGRAFIA dell’ARTISTA - Danilo Pistone, conosciuto come Neve, è un artista e muralista italiano di riconosciuta fama internazionale, noto per la sua capacità di fondere tecniche e immagini classiche con l’arte urbana contemporanea. Nato a Torino nel 1986, Neve ha iniziato il suo percorso artistico come writer alla fine degli anni ‘90, sviluppando uno stile unico che ha continuato ad evolvere senza mai abbandonare la pittura a mano libera, un approccio che rimane il cuore della sua pratica artistica. Le opere murali di Neve dal caratteristico stile figurativo a sfondo scuro si trovano in tutto il mondo e così i suoi quadri sono stati esposti nelle principali capitali internazionali, tra cui New York, Parigi, Londra, Singapore, Cannes e Mosca, anche grazie alla sua collaborazione con gallerie d’arte internazionali come la Galerie Bartoux. Ha partecipato a importanti mostre come la Biennale di Venezia (Padiglione Italia, 2011) e ha preso parte a collettive e personali in città come Roma, Milano, Torino, Napoli, Strasburgo, Tokyo e Dusseldorf. 

Nel 2023, a Djebel Djelloud (Tunisi) con il supporto del Ministero della Cultura Tunisino e a Mumbai ha dipinto diversi muri, entrando in contatto con le vibranti scene artistiche locali. Ha portato la sua arte fino al centro di Ulan Bator, in Mongolia, dove ha realizzato ulteriori opere, incluso un murale nel villaggio di Khanbogd, nel cuore del deserto del Gobi. Questi e altri progetti internazionali testimoniano la sua capacità di dialogare con culture e contesti molto diversi, portando la sua arte in giro per il mondo. Neve è stato inserito nel prestigioso volume “222 artisti emergenti su cui investire nel 2024”, curato da C. Biasini Selvaggi, un riconoscimento che evidenzia il suo crescente impatto nella scena artistica contemporanea. 

Oltre ai suoi murales, Neve ha collaborato con brand come Michelin, Ikea, Disney, Campari ed Eni Syndial, creando opere che combinano l’estetica della street art, del muralismo e della rigenerazione urbana. Nel 2015, il Municipio VI di Roma ha intitolato a Neve la Scuola dell’Infanzia di via Paternò, sulla cui facciata l’artista ha realizzato un murale contro il razzismo, che ritrae volti di bambini di diverse etnie. In memoria dei migranti sono le opere del 2019 e del 2023 a Lampedusa, in occasione del memoriale delle vittime del naufragio del 3 ottobre 2013. 

Questi progetti tra gli altri riflettono l’impegno sociale di Neve e la sua attenzione verso le tematiche umanitarie e comunitarie. Il suo stile distintivo si basa sull’uso di fondi neri caravaggeschi, da cui emergono figure sospese tra realtà e simbolismo, con una tensione tra luce e ombra che caratterizza gran parte della sua produzione. Le sue opere esplorano temi esoterici, mitologici e psicologici, con una sensibilità che fonde tradizione e contemporaneità, rendendolo uno degli artisti più interessanti e innovativi del neomuralismo internazionale.

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 25/09/2025 13:54

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