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COMUNICATO STAMPA
Sabato 21 luglio 2012
PISTE CICLABILI: L'ASSEMBLEA DI IERI SERA AL PALAESPOSIZIONI
EMPOLI. «Le code non dipendono dalla nuova pista ciclabile, ma dalle troppe
auto. E allora via il semaforo all'incrocio tra via Pievano Rolando e via da
Battifolle. Al suo posto nuovi spartitraffico e corsie di preselezione. E in piazza
Guerra una nuova, ampia rotatoria». Così Niccolò Balducci, assessore
all'ambiente di Empoli, ha presentato la proposta dell'Amministrazione
comunale per diminuire le code e i tempi attesa in via Rolando e allo stesso
tempo confermare il tratto di pista ciclabile tra il ponte e piazza della Vittoria,
appena realizzato. La proposta è arrivata durante l'assemblea pubblica sulle
piste ciclabili, organizzata dal Comune, che si è tenuta ieri sera (venerdì 20
luglio) al Palazzo delle esposizioni. Presenti anche il sindaco, Luciana Cappelli,
e gli assessori Carlo Pasquinucci e Franco Mori.
La soluzione alle code. «In via Rolando il problema non è la nuova pista -ha
detto Balducci- bensì il troppo traffico, o meglio ancora il semaforo a tre tempi
che regola l'incrocio con via Bisarnella, via Masini, via Battifolle e via
Salvagnoli. La nostra proposta è toglierlo e sostituirlo con spartitraffico e corsie
di preselezione. Le auto che arriveranno da via Masini potranno continuare a
svoltare a destra per immettersi in via Rolando, verso il ponte, e a sinistra per
immettersi in via da Battifolle, verso piazza della Vittoria, ma non potranno
procedere dritto in via Salavagnoli. Da via Bisarnella si potrà solo svoltare a
destra, immettersi in via Rolando e raggiungere la nuova rotatoria, da cui si
potrà riprendere la stessa via Rolando in direzione del centro. Un percorso più
lungo ma senza le attese a cui il semaforo ora costringe in via Bisarnella, dove
il verde dura meno di 30 secondi. Crediamo che questa soluzione possa essere
risolutiva e la sperimenteremo a tempi brevissimi».
Zona pedonale in piazza della Vittoria. «In questo modo il traffico sarà più
fluido -ha spiegato Balducci- e ciò significa che potrebbe essere necessario
riaprire al traffico il tratto di piazza della Vittoria appena fatto diventare area
pedonale, per non creare un imbuto all'ingresso in piazza».
Le piste ciclabili entro il 2012. Balducci ha illustrato anche i piani del Comune
per dotare Empoli di un'ampia rete di piste ciclabili. «Entro il 2012 contiamo di
realizzare la nuova pista ciclabile di Serravalle lungo viale delle Olimpiadi,
quella che attraverserà il parco Mariambini, il tratto tra l'ospedale e il
parcheggio gratuito di via Alzaia e la pista tra piazza della Vittoria e la stazione
lungo via Roma. Per quest'ultimo tratto stiamo pensando alla realizzazione di
un marciapiede misto, pedonale e ciclabile. Nel corso del 2013 vogliamo
realizzare anche la nuova pista ciclabile in via Masini e ampliare la rete
esistente».
Le domande dal pubblico. All'assemblea hanno partecipato numerosi cittadini
e commercianti che hanno rivolto agli amministratori diverse domande, in
particolare sull'estensione delle piste anche nei quartieri alle porte di Empoli e
sulla necessità di dotare la città di rastrelliere per parcheggiare le bici. Il
confronto è stato vivo e la giunta ha cercato di rispondere puntualmente alle
domande, facendo proprie anche alcune proposte provenienti dall'assemblea.
«Siamo d'accordo sulla necessità, in futuro, di ampliare la rete di piste alla
periferie -ha risposte Balducci- e anche la richiesta di nuove rastrelliere è giusto
accoglierla».
Dati sul traffico. L'assemblea è stata l'occasione anche per fornire alcuni dati sulla mobilità a Empoli,
illustrati dall'ingegner Massimo Ferrini, redattore del piano del traffico della città. A Empoli ogni giorno
circolano in ingresso o in uscita dalla città, circa 110mila veicoli, con punte di 11mila veicoli all'ora. I veicoli
immatricolati in città sono quasi 39mila, il che significa che ci sono circa 6 auto ogni 10 abitanti. É un tasso
molto elevato. La città si conferma capace di attrarre persone per studio e per lavoro, ma il traffico che ne
consegue ha bisogno di essere gestito e organizzato.
Pensare la città tra dieci anni. «Realizzare una pista ciclabile significa pensare la città tra cinque, sei, dieci
anni, senza pensare al consenso del giorno dopo. Le città che sono partite dieci anni fa oggi hanno una rete
di piste che funziona e nessuno si sognerebbe mai di tornare indietro» ha concluso Balducci. (dp)