L’illuminazione votiva è un servizio erogato dal Comune che mette a disposizione, a chi ne fa domanda, un punto luce sulle lapidi dei propri defunti.
Il Comune si occupa anche della manutenzione: ogni eventuale guasto alla luce votiva deve essere segnalato al Comune che si impegna a sostituirla.
Le lampade e le luci votive possono essere attivate su ogni lapide del cimitero (celle, ossario, campo comune, urne cinerarie, colombari e tombe di famiglia) e le concessioni possono avere durata annuale o pluriennale. In quest’ultimo caso, qualora la durata della concessione della lampada votiva sia inferiore a quella della concessione cimiteriale, il servizio viene mantenuto e il contratto sarà trasformato in annuale.
Il servizio di illuminazione votiva richiede il pagamento di un canone annuo. Il canone di ogni lampada votiva comprende la manutenzione degli impianti, il consumo di energia elettrica e la sostituzione delle lampade bruciate a seguito di segnalazione.
La fattura annuale sarà inviata dal Comune all'indirizzo del richiedente con una comunicazione indicante termini e modalità di pagamento.
Le eventuali variazioni di residenza, devono essere comunicate al servizio, in quanto il mancato pagamento della utenza provoca la disattivazione dello stesso.