"Donne al centro. Eventi di ogni genere"

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Due giorni, 4 e 5 novembre 2022, per raccontare esperienze, condividere riflessioni e fare il punto sull'universo femminile a trecentosessanta gradi, dal linguaggio alla medicina, dall'occupazione allo sport, dalle discriminazioni alle pari opportunità, attraverso un percorso di iniziative e appuntamenti, dove anche l'arte sarà protagonista, in programma al Cenacolo degli Agostiniani di via dei Neri.

Soltanto il gran finale, fra apericena e teatro, si terrà al Palazzo delle Esposizioni di piazza Guido Guerra.

Tutto questo è "Donne al centro. Eventi di ogni genere", rassegna promossa dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Empoli insieme alle associazioni che sul territorio, da anni, si occupano di temi afferenti al mondo femminile, ovvero Centro Aiuto donna Lilith, Oxfam Italia, Soroptimist International club Valdarno Inferiore, Algea ODV, CNA Impresa donna, Nosotras onlus, Astro onlus, Fidapa BPW Italy, SAI Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa.

Quattro i temi al centro di questa prima edizione: linguaggio di genere, occupazione femminile, diritti e identità, salute e medicina di genere. A ispirare il progetto, la volontà di creare uno spazio, che non sia solo delle donne, ma per le donne.


PROGRAMMA - "Ciò che non si dice non esiste. Il linguaggio e la comunicazione che formano la realtà" è il titolo dell'iniziativa di apertura della due giorni, in programma venerdì 4 novembre alle 17.30, al Cenacolo, dopo i saluti istituzionali da parte della sindaca Brenda Barnini, dell'assessora alle Pari opportunità del Comune di Empoli, Valentina Torrini, e della presidente della Commissione Pari opportunità, Maya Albano. Durante questa prima tavola rotonda, si parlerà anche della rappresentazione da parte dei media della violenza di genere e della donna nella comunicazione pubblicitaria. Alle 21, spazio allo sport, con la premiazione dell'atleta Ginevra Taddeucci, medaglia d'oro agli ultimi Europei di nuoto, e a seguire si parlerà di "Il lavoro delle donne cambia la società e le imprese. L'occupazione femminile, tra discriminazioni e buone pratiche" (ore 21.30). Il giorno seguente, sabato 5 novembre alle 9, sempre al Cenacolo, il festival prenderà nuovamente avvio con una mattinata di approfondimento, organizzata dalla Commissione Regionale Pari Opportunità della Toscana, sul tema della salute e della medicina di genere: dopo i saluti del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nel corso della prima parte, si parlerà de 'La medicina di genere nella riforma della sanità territoriale', mentre nella seconda parte è previsto un approfondimento su 'Salute e medicina di genere da 0 a 100 anni' e su 'la medicina di genere e i consultori: la salute riproduttiva della donna e il percorso per la 194. Esperienze a confronto'. Nel pomeriggio, a partire dalle 16, la giornata dedicata alla donna proseguirà con ‘Libere di essere. Libere di diventare. La lunga strada verso la pari dignità sociale: il primo focus sarà su ‘Diritti negati, persi, difesi, ritrovati e riconquistati. Sguardi di donne nel mondo sul mondo’, il secondo, dalle 17.15, su ‘Spunti di riflessione sul libero essere delle donne nell'Italia di oggi’.

Per gli eventi conclusivi del festival sarà necessario lasciare il Cenacolo e il Chiostro degli Agostinini, quest'ultimo spazio per mostre fotografiche e di quadri dedicati a temi legati all'universo femminile. L'appuntamento è al Palazzo delle Esposizione dove, alle 19, prenderà il via l'apericena, con prenotazione obbligatoria da effettuare chiamando lo 0571 9806210 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, con il Centro aiuto donna Lilith, aspettando alle 21 che si alzi il sipario sull'intervista semiseria di e con Katia Beni e Benedetta Giuntini dal titolo “Diritti o rovesci... Ma pari". Un testo che al tempo stesso regalerà risate, momenti di allegria e spunti di riflessione su pari opportunità, stereotipi di genere e diritti violati.

Il festival ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana e la collaborazione della Commissione Regionale Pari Opportunità della Toscana".