Nei giorni mercoledì 4 novembre, venerdì 4 e sabato 5 dicembre 2015
EMPOLI – Di queste case/Non è rimasto/Che qualche/Brandello di muro/Di tanti/Che mi corrispondevano/Non è rimasto/Neppure tanto/Ma nel cuore/Nessuna croce manca/E’ il mio cuore/Il paese più straziato … così scriveva il poeta Giuseppe Ungaretti nella sua ‘San Martino del Carso’.
Il 4 novembre 2015 ricorre il novantasettesimo anniversario dell’Unità Nazionale, per non dimenticare quel 4 novembre del 1918 che segnò la fine della prima Guerra Mondiale per il nostro Paese.
E’ la giornata della riflessione, del cordoglio, del rispetto per rendere omaggio ai moltissimi Caduti che persero la vita combattendo.
Cittadini e istituzioni uniti ‘affinché il loro ricordo ci stimoli ogni giorno a lavorare per la pace, la non violenza, la democrazia’.
PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI - Mercoledì 4 novembre, alle 9.30, nella chiesa Madonna del Pozzo a Empoli di piazza della Vittoria, sarà celebrata la santa messa in suffragio ai Caduti di tutte le guerre. Al termine verranno deposte le corone, una al monumento di piazza della Vittoria, l’altra al cippo ricordo in piazza XXIV Luglio.
SPETTACOLO a DICEMBRE - Le celebrazioni proseguiranno, poi, venerdì 4 e sabato 5 dicembre 2015 alle 21.15, con lo spettacolo “E’ il mio cuore il paese più straziato, dalle trincee della Grande Guerra”, una performance messa in scena dall’associazione culturale Elicriso e dai Vincanto al Museo del Vetro, in via Ridolfi, a Empoli.
STORIA DELLA CELEBRAZIONE - Il 4 novembre è stata l'unica festa nazionale che, istituita nel 1919, abbia attraversato le età dell'Italia liberale, fascista e repubblicana. Fino al 1976 è stata un giorno festivo a tutti gli effetti. Dal 1977 in poi, a causa di una riforma del calendario delle festività nazionali introdotta per ragioni economiche con lo scopo di aumentare il numero di giorni lavorativi con la legge 5 marzo 1977 n. 54, è stata resa "festa mobile" che cadeva nella prima domenica di novembre. Nel corso degli anni '80 e '90 la sua importanza nel novero delle festività nazionali è andata declinando, ma recentemente (in corrispondenza con la Presidenza della Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi) è tornata a celebrazioni ampie e diffuse.In occasione del 4 novembre e dei giorni immediatamente precedenti le più alte cariche dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto, la cui salma riposa presso l'Altare della Patria a Roma, e si recano in visita al Sacrario di Redipuglia dove sono custodite le salme di 100.000 caduti nella guerra del '15-'18.