Barnini: «Superare la diffidenza con strumenti adeguati e progetti familiari»

Questa mattina agli Agostiniani

 

EMPOLI – Mattinata all’insegna dei diritti, della consapevolezza che gli immigrati non devono essere più ‘ospiti’ nel nostro territorio e nel nostro Paese ma veri cittadini integrati. Di questo e di molto altro si è parlato e si parlerà, perché ancora in corso, nella prima sessione del convegno promosso dalla associazione Nosotras di Firenze, che da dieci anni si occupa di donne immigrate e famiglie di migranti, intitolato “Donne immigrate verso l’Affido”, al Cenacolo degli Agostiniani, in via dei Neri, organizzato assieme a Società della Salute Empoli, Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, Comune di Empoli, Centro Affidi, patrocinato dalla Regione Toscana.

INTERVENTO SINDACO DI EMPOLI - Brenda Barnini, in qualità di Presidente dell’Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa e sindaco di Empoli, è intervenuta alla apertura della mattinata, sottolineando «quanto questo momento di studio e di confronto sia importante. Grazie al lavoro della associazione Nosotras che ho avuto modo di conoscere qualche mese fa e della quale sono rimasta colpita perché è composta da persone competenti che tentano di modernizzare i processi migratori. L’associazione oggi è una rappresentanza significativa. Da un lato Nosotras cerca di aprire gli orizzonti europei – prosegue il sindaco -, dall’altro cercano di coinvolgere tutti i soggetti che operano sul territorio. Da questa giornata vorrei che uscissimo con la consapevolezza che gli strumenti con cui abbiamo lavorato fino a ieri non sono più adeguati. I progetti rivolti ai migranti devono essere pensati come soluzioni per tutta la famiglia, non quindi progetti individuali ma familiari. Credo che questo sia il primo passo per superare diffidenze che permangono ancor oggi. Una giornata di grande contenuto – continua il sindaco Barnini - . Siamo orgogliosi come amministrazione comunale di ospitare un evento così importante. Su questo tema ci siamo fermati per un po’ ma grazie a Nosotras si riparte – ha concluso Barnini -».

IL CONVEGNO - L’obiettivo è quello di diffondere, promuovere e incentivare la cultura dell’affido anche tra le famiglie dei migranti. Conoscere l’affido come forma di intervento solidale, nonché promuovere la cultura per ampliare le attività di sensibilizzazione; promuovere il ricorso all’affido all’interno delle comunità straniere, per poter garantire l’accudimento dei figli e fronteggiare le difficoltà della conciliazione nei tempi della famiglia, di lavoro e formazione; incrementare il numero delle famiglie immigrate disponibili a realizzare progetti di affidamento familiare e l’inserimento delle stesse nella banca dati delle risorse del centro affido di zona.

TAVOLO DELLA PRESIDENZA - Ospiti olandesi che spiegheranno il sistema dei Paesi Bassi dove le famiglie migranti già da tempo partecipano all’affidamento dei minori; Laila Abi Ahmed, presidentessa di Nosotras; Paolo Pomponi, sindaco delegato per la gestione dei servizi sociali e rapporti con il consiglio dell’Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa; Rossella Boldrini, responsabile Unità Operativa Complessa servizio sociale Usl11 Empoli che presenterà i dati del contesto e i bisogni rilevati nella zona Sds Empoli, Valdarno Inferiore e Fiorentina Nord Ovest; l’esperienza olandese sullo strumento dell’affido in Olanda con Hannah van Duivenbode, responsabile servizi sociali area minori e famiglie; Marco Vogels, assistente sociale area minori in Olanda; Arlea Ahmed, mamma affidataria che porta la sua testimonianza.

LAVORI – Dopo gli interventi della mattina, il convegno prosegue nel pomeriggio con i ‘gruppi’ di lavoro’ che affronteranno i tre punti focali della giornata: è possibile un nuovo ruolo delle donne immigrate verso l’affido? Quali strategie usare per l’individuazione e coinvolgimento delle famiglie affidatarie?. Le conclusioni nella sessione plenaria alle 17 a cura di Rossella Boldrini e Laila Abi Ahmed.