COMUNICATO STAMPA
Empoli, 27 novembre 2002
TEATRO. Parte domani pomeriggio alle ore 17 la rassegna teatrale CONFINI
Il progetto teatro del Comune di Empoli prevede, oltre
alla stagione di prosa del Teatro Excelsior, anche la rassegna CONFINI,
nelle due sezioni invernale e estiva, dedicata ai giovani.
Domani pomeriggio alle ore 17 presso la Casa Circondariale di Empoli riprende
il suo cammino il progetto Teatro - Carcere.
Si tratta di un progetto promosso dalla Regione Toscana, che, forte anche
di altre esperienze a livello regionale (Volterra, Arezzo, Firenze, Livorno,
ecc), individua nello strumento del teatro un importante momento creativo
ed educativo da parte delle persone che si trovano a vivere la detenzione.
Un progetto che, per quanto riguarda Empoli, è al quarto anno di
attuazione e che nell'anno passato ha realizzato lo spettacolo "MURA",
che ha riscosso apprezzabili consensi.
La funzione pedagogica del teatro assume un significativo
valore sociale, nel momento in cui si attua nei contesti del disagio ed
il carcere è senz'altro uno di questi; a questi importanti valori
si aggiungono elementi culturali ed artistici che non sono certo da sottovalutare.
In questo quadro si inserisce il progetto che Giallo Mare Minimal Teatro
sta conducendo all'interno della struttura empolese, che porta l'emblematico
titolo "Cherchez la Femme". Il tema del laboratorio teatrale
prende spunto infatti dalla realtà, questo carcere ha una particolarità:
è un carcere femminile.
Il materiale, raccolto grazie all'elaborazione insieme alle detenute del
carcere su vari temi, l'amore, la sessualità, la maternità,
la famiglia, il lavoro, ha assunto una forma scenica sperimentale, che
domani, sarà presentata ad un ristretto numero di operatori all'interno
della Casa Circondariale di Empoli. Questa non è che la prima tappa
di un percorso più ampio, che vedrà in seguito altre occasioni
di visibilità sia all'interno che all'esterno del carcere, in modo
da creare importanti momenti di comunicazione fra la cittadinanza empolese,
le istituzioni, gli operatori del settore, le detenute e la Casa Circondariale
di Empoli.
Per informazioni, Rossella Iallorenzi, 333 2517342; Ufficio cultura 0571 757729