Dire Fare Teatrare, domenica il terzo appuntamento 'Melina'

COMUNICATO STAMPA

Empoli, 11 novembre 2004

Alla Sala il Momento, ex Elios, via del Giglio. Inizio alle 17

Dopo il successo di queste prime domeniche, prosegue la stagione di teatro ragazzi e giovani "Dire Fare Teatrare", promossa dai comuni di Empoli, Cerreto Guidi, Vinci, Montelupo Fiorentino e Fondazione Toscana Spettacolo con la direzione artistica della compagnia teatrale Giallo Mare Minimal Teatro. Domenica 14 novembre la Compagnia Pupi di Stac presenterà lo spettacolo "Melina " per un pubblico dai 3 ai 10 anni.

Compagnie ed artisti selezionati fra le strutture professionali più qualificate del Teatro Ragazzi presenteranno i loro spettacoli ancora per sei appuntamenti, fino al tradizionale appuntamento del 26 dicembre. La rassegna si terrà alla sala "Il Momento", che si trova in via del Giglio, 59. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 17.

Il costo del biglietto è di 3,50 euro.

Info: Giallo Mare Minimal Teatro 0571/81629-8375

Melina. Tecnica utilizzata: burattini Una famiglia di poveri contadini deve fornire ogni anno al Re un gran cesto pieno di mele, ma i frutti questa volta sono pochi. Dentro al corbello viene allora nascosta una bimba. Quando il cuoco reale la scopre, decide di tenerla con sé. La Melina fa amicizia col principino, i due ragazzi crescono assieme e s'innamorano. Per acconsentire alle nozze il Sovrano sottopone la ragazza a tre prove di coraggio, bravura e sveltezza. Nonostante la Melina superi ogni difficoltà il Re torna a negarle il suo consenso e la scaccia dal palazzo… Storie di bambine nascoste in un canestro di frutta se ne raccontavano in molte zone d'Italia. (Si veda "La Margheritina" del Comparetti, "La Comprata" di A. de Gubernatis). Questa "Melina" che capita nella cucina del re e si fa benvolere da tutti e amare dal principino, è tipica di una certa toscanità. Figlia di poveri contadini, svelta e vivace, si fa strada nella vita aiutata anche dalla fortuna e le sue avventure sono sì pericolose, ma anche spiritose e divertenti. Il lieto fine, d'obbligo, arriva un po' a sorpresa e con una trovata tenera e poetica. Questo spettacolo, negli anni modificato ed affinato dai suggerimenti del pubblico e da efficaci trovate "a soggetto", nacque nel 1984 recentemente riallestito in occasione dell'inaugurazione di una scuola materna fiorentina intitolata a Laura Poli.