Diritti civili e nozze tra persone dello stesso sesso: “Serve una legge chiara per il bene di tutte le istituzioni interessate”

 

Quattro sindaci dell'Empolese Valdelsa, Brenda Barnini (Empoli), Paolo Masetti (Montelupo Fiorentino), Giacomo Cucini (Certaldo) e Giulio Mangani (Montespertoli), intervengono dopo la sentenza del Tar del Lazio che ha dichiarato illegittimi gli annullamenti delle trascrizioni dei matrimoni fra persone dello stesso sesso celebrati all’estero per mano dei commissari ad acta nominati dai prefetti.

 

«La sentenza del Tar del Lazio conferma quella che abbiamo sempre sostenuto e che è stata fin da subito la linea delle nostre amministrazioni. Secondo noi, cioè – dicono all’unisono i sindaci di Empoli, Montelupo Fiorentino, Certaldo e Montespertoli -, i prefetti non potevano annullare le trascrizioni nei registri di stato civile dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all’estero».

«Questa sentenza però dimostra ancora una volta che serve una legge limpida. Occorre che il legislatore quanto prima faccia chiarezza, per il bene di tutte le istituzioni interessate. Per non creare inutili conflitti. Il dibattito su matrimoni, unioni di fatto, e diritti civili delle coppie, uomini, donne e tra persone dello stesso sesso, merita di essere approfondito in sede parlamentare per trovare finalmente una soluzione che faccia entrare l’Italia, anche su questi temi, in Europa».